Italia – L’Italia si appresta a vivere una fase meteorologica particolarmente turbolenta, caratterizzata dall’arrivo di un ciclone di notevole intensità che, nel suo spostamento dal Mar Tirreno verso l’Adriatico, promette di scatenare una serie di fenomeni atmosferici di rilevante entità. Le proiezioni meteorologiche indicano che nelle prossime ore si assisterà a un’escalation delle precipitazioni, con particolare riferimento alle regioni della Liguria di Levante, Toscana, Umbria e Lazio, zone che fungeranno da epicentro iniziale per poi vedere una propagazione dei fenomeni verso Marche, Veneto ed Emilia Romagna.
La perturbazione non risparmierà nemmeno il settentrione della penisola, la Sardegna e si estenderà fino alla Campania, delineando un quadro di maltempo generalizzato che interesserà gran parte del territorio nazionale. L’impatto termico di questa configurazione barica si tradurrà in un sensibile abbassamento delle temperature nelle aree maggiormente interessate dalle precipitazioni, con valori che si attesteranno su livelli tipicamente autunnali. Tuttavia, è da segnalare come l’estremo Sud manterrà ancora caratteristiche climatiche estive, con picchi termici che raggiungeranno i 33°C in Sicilia e si manterranno intorno ai 30°C in Calabria e Puglia.
La giornata di venerdì 4 ottobre vedrà l’ulteriore evoluzione del sistema ciclonico, che si posizionerà tra l’Alto Adriatico e la Croazia, una depressione localizzata in prossimità delle coste venete. Da questa posizione strategica, il vortice continuerà a influenzare le condizioni meteorologiche di vaste aree del paese, convogliando precipitazioni intense verso l’Emilia Romagna e il Triveneto, e mantenendo una spiccata instabilità su gran parte del Centro Italia, con effetti che si estenderanno fino alla Campania e alla Puglia. Le regioni nord-occidentali e le isole maggiori risulteranno relativamente meno coinvolte da questa fase di maltempo acuto.
Il fine settimana si preannuncia come un periodo di transizione, con un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche che procederà tuttavia a velocità differenziate. Le regioni del medio Adriatico e del meridione continueranno a essere interessate da fenomeni temporaleschi fino alla mattinata di domenica, momento a partire dal quale si assisterà a un progressivo rasserenamento. Si delineerà così una situazione meteorologica dicotomica, con una linea di demarcazione immaginaria che, correndo da Napoli a Rimini, dividerà la penisola in due settori: a sud di questa linea persisteranno condizioni di cielo coperto e precipitazioni, mentre a nord si affermeranno condizioni di cielo sereno.
Le proiezioni a medio termine indicano la possibilità di una nuova perturbazione di origine atlantica per l’inizio della settimana successiva, con effetti che potrebbero manifestarsi tra martedì e mercoledì. Questa sequenza di eventi meteorologici conferma la tendenza di un autunno dominato da correnti occidentali cariche di umidità e precipitazioni. È significativo notare come, dopo anni caratterizzati da condizioni di siccità, le regioni settentrionali e gran parte di quelle centrali stiano registrando un surplus idrico considerevole, come evidenziato dai dati forniti dall’Osservatorio Siccità del CNR.