Stati Uniti, Uragano Milton in formazione sul Golfo del Messico: colpirà la Florida a metà settimana

Un nuovo potente uragano si sta formando nel Golfo del Messico e punta verso la Florida. Milton, attualmente una depressione tropicale, si intensificherà rapidamente nei prossimi giorni, portando con sé il rischio di piogge torrenziali, venti distruttivi e pericolose inondazioni costiere.

Florida, Stati Uniti – Mentre le comunità costiere degli Stati Uniti sud-orientali sono ancora alle prese con le conseguenze devastanti dell’uragano Helene, che ha causato la morte di quasi 230 persone, un nuovo minaccioso ciclone tropicale si sta formando nelle calde acque del Golfo del Messico. La tempesta, denominata Milton, sta destando grande preoccupazione tra i meteorologi e le autorità, che prevedono una rapida intensificazione del fenomeno nei prossimi giorni.

Attualmente, Milton si presenta come una depressione tropicale con un minimo barico di 1008 hPa, ma le previsioni indicano un’escalation allarmante della sua potenza. Secondo le proiezioni del Centro Nazionale per gli Uragani, il sistema si trasformerà in un uragano di categoria 1 già nella giornata di lunedì, con venti che potrebbero raggiungere i 120 km/h. La progressione non si arresterà qui: martedì Milton potrebbe intensificarsi ulteriormente fino a diventare un uragano di categoria 2, con venti fino a 170 km/h, per poi raggiungere la temibile categoria 3 mercoledì, sfiorando velocità del vento di 200 km/h.

L’incertezza regna ancora sul possibile raggiungimento della categoria 4, uno scenario che potrebbe verificarsi nelle ore immediatamente precedenti l’impatto sulla costa occidentale della Florida. Questa eventualità getta un’ombra di profonda preoccupazione sulle comunità costiere, già provate dai recenti eventi meteorologici estremi. Il governatore della Florida ha già dichiarato lo stato di emergenza in 35 contee, in preparazione all’arrivo di Milton.

Uno degli aspetti più allarmanti di questo fenomeno meteorologico è il rischio di “storm surge”, ovvero l’innalzamento del livello del mare causato dalla bassa pressione associata all’uragano e la conformazione della costa della Florida, caratterizzata da zone molto basse, rende il territorio particolarmente vulnerabile a questo fenomeno: anche un innalzamento di solo un metro del livello marino potrebbe provocare inondazioni di vasta portata in alcune aree.

Le autorità locali e i servizi di emergenza sono in stato di massima allerta, preparandosi al peggio mentre sperano nel meglio. La giornata di mercoledì si preannuncia come la più critica, con il possibile “landfall” dell’uragano previsto nella seconda parte della giornata. Le comunità costiere sono state invitate a seguire attentamente gli aggiornamenti meteorologici e a prepararsi per eventuali evacuazioni.

Questo nuovo uragano arriva in un momento particolarmente delicato per la regione, ancora alle prese con la ricostruzione dopo il passaggio di Helene. La sequenza di eventi meteorologici estremi sta mettendo a dura prova la resilienza delle comunità locali e sollevando interrogativi sulla frequenza e l’intensità crescenti di questi fenomeni, possibilmente legati ai cambiamenti climatici in corso.