Florida, Stati Uniti – La Florida si prepara ad affrontare l’arrivo dell’uragano Milton, un evento meteorologico di straordinaria potenza che sta generando grande apprensione tra le autorità e la popolazione locale. Il National Hurricane Center ha classificato Milton come un uragano di categoria 4, con venti sostenuti che potrebbero raggiungere i 250 chilometri orari al momento dell’impatto sulla terraferma, previsto per la serata di mercoledì.
Le autorità statali, guidate dal governatore Ron DeSantis, hanno reagito prontamente dichiarando lo stato di emergenza in ben 51 delle 67 contee della Florida, attivando un massiccio piano di evacuazione che coinvolge oltre un milione di residenti nelle aree costiere più esposte. La gravità della situazione è sottolineata dalle parole della sindaca di Tampa, Jane Castor, che ha lanciato un monito inequivocabile attraverso i canali televisivi nazionali: “Se decidete di restare nelle zone per cui è stato disposto l’ordine di evacuare, morirete”.
L’impatto previsto di Milton sulla costa occidentale della Florida potrebbe essere catastrofico, con il National Hurricane Center che avverte della possibilità di onde di tempesta alte fino a 4,5 metri. Questo fenomeno, noto come “storm surge”, rappresenta una minaccia particolarmente insidiosa per le aree costiere della Florida, caratterizzate da una morfologia prevalentemente pianeggiante e da numerosi insediamenti urbani edificati praticamente al livello del mare.
La macchina dei soccorsi è stata attivata su larga scala, con 350 ambulanze pronte all’intervento e 8.000 uomini della Guardia Nazionale mobilitati per fornire assistenza. Tuttavia, le operazioni di evacuazione stanno incontrando alcune difficoltà logistiche, con segnalazioni di stazioni di servizio che esauriscono le scorte di carburante a causa dell’elevata domanda da parte dei residenti in fuga. Per far fronte a questa emergenza, il governatore DeSantis ha annunciato l’invio di ingenti quantità di carburante verso le aree critiche.
La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che la Florida sta ancora cercando di riprendersi dagli effetti devastanti dell’uragano Helene, che solo due settimane fa ha causato oltre 230 vittime e danni ingenti in diversi stati del sud-est degli Stati Uniti. Questo susseguirsi di eventi meteorologici estremi sta mettendo a dura prova la resilienza delle comunità locali e le capacità di risposta delle autorità.
Gli esperti meteorologi attribuiscono l’intensificazione di questi fenomeni al riscaldamento delle acque oceaniche, con temperature dell’Atlantico settentrionale che hanno raggiunto livelli record negli ultimi 18 mesi. Questa tendenza, legata al cambiamento climatico in atto, suggerisce la possibilità di stagioni degli uragani sempre più intense e distruttive per il futuro.
Le prossime ore saranno cruciali per la sicurezza di milioni di persone in Florida. Le autorità continuano a monitorare attentamente l’evoluzione di Milton, pronte ad adeguare le misure di emergenza in base alle ultime previsioni. Nel frattempo, l’esodo di massa prosegue, con lunghe code sulle principali arterie stradali in direzione nord e un’atmosfera di tesa attesa che pervade l’intero stato.