Italia – La configurazione meteorologica sul bacino del Mediterraneo ha subito una significativa trasformazione negli ultimi giorni, segnando la fine della fase particolarmente rigida che aveva caratterizzato le settimane precedenti. Attualmente, lo scenario meteorologico sull’Italia è dominato da correnti atlantiche, che trasportano masse d’aria notevolmente più miti e umide rispetto al recente passato. Queste correnti sono guidate da un profondo sistema ciclonico in avvicinamento alle coste occidentali dell’Irlanda.
Contemporaneamente, l’Italia è investita da venti di Scirocco particolarmente miti, generati dalla presenza di un robusto promontorio anticiclonico di origine africana, il cui centro di azione si trova nel cuore dell’Algeria. Questa peculiare configurazione atmosferica, destinata a persistere per diversi giorni, determinerà una netta divisione climatica del nostro Paese.
Le regioni meridionali e le due isole maggiori saranno le più influenzate dalle correnti calde africane. In queste zone, le temperature raggiungeranno valori decisamente elevati per il periodo, con punte prossime ai 23-24°C in Sicilia e Sardegna. Gran parte del Sud Italia vedrà temperature oscillare tra i 18 e i 20°C, mentre nelle località del Centro si registreranno valori intorno ai 15-17°C. Questo scenario termico configurerà un vero e proprio anticipo di primavera per circa metà della penisola italiana.
Il quadro meteorologico si presenta invece differente per le regioni settentrionali. In quest’area, il clima sarà influenzato direttamente dalle correnti oceaniche, caratterizzate da temperature meno elevate rispetto ai flussi di Scirocco. Inoltre, la presenza di sacche d’aria fredda residue negli strati atmosferici più bassi favorirà la formazione di nubi sparse e nebbie persistenti, che avvolgeranno gran parte della Pianura Padana e della Liguria. Queste condizioni contribuiranno a mantenere le temperature su valori significativamente più bassi rispetto al resto del Paese. In numerose località del Nord, infatti, le temperature massime faticheranno a superare i 9-10°C.
Questa marcata dicotomia termica tra Nord e Sud Italia rappresenta un fenomeno meteorologico di notevole interesse, evidenziando come la complessa orografia della penisola e la sua posizione geografica possano determinare situazioni climatiche estremamente variegate anche su distanze relativamente brevi. L’assaggio di primavera che interesserà il Centro-Sud e le Isole, contrastando nettamente con le condizioni più fredde e nebbiose del Nord, costituisce un chiaro esempio della variabilità meteorologica tipica del periodo di transizione tra l’inverno e la primavera nel bacino del Mediterraneo.