Italia – A partire da giovedì 23 gennaio 2025, entra in vigore un nuovo aumento dei prezzi per sigarette, sigari e tabacco trinciato, come stabilito dalle leggi di bilancio del 2023 e del 2024. Il provvedimento, ufficializzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), prevede rincari che interessano complessivamente 63 marche di sigarette, 37 di sigari e 14 di tabacco trinciato. Gli aumenti oscillano mediamente tra i 20 e i 30 centesimi a pacchetto, con variazioni che dipendono dal marchio e dal formato.
Tra le marche più colpite si segnalano Marlboro, Philip Morris, Chesterfield, Merit e Diana. Ad esempio, il prezzo delle Marlboro Gold KS raggiunge i 6,50 euro per un pacchetto da 20 sigarette, mentre altre tipologie dello stesso marchio si attestano intorno ai 6 euro. Anche le Chesterfield Blue KS subiscono un aumento arrivando a costare 5,50 euro per confezione. Per quanto riguarda il tabacco trinciato, il Marlboro da 70 grammi registra un incremento fino a 17,50 euro.
Questi rincari derivano dall’aumento dell’accisa fissa sulle sigarette, che è passata dai precedenti 29,30 euro per mille unità nel 2024 ai 29,50 euro previsti per il 2025. L’onere fiscale minimo complessivo (accise più IVA) è stato fissato a 204,23 euro per mille sigarette già dallo scorso anno. L’obiettivo dichiarato di queste misure è duplice: disincentivare il consumo di tabacco e garantire maggiori entrate fiscali destinate al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale.
Nonostante l’impatto contenuto sul costo unitario dei pacchetti—meno del 5% rispetto ai prezzi precedenti—l’aumento rappresenta un ulteriore aggravio per i consumatori abituali. Tuttavia, non si tratta dell’unico adeguamento previsto: ulteriori ritocchi potrebbero essere introdotti nel corso dell’anno in linea con la strategia fiscale adottata dal governo per uniformare la tassazione sui prodotti del tabacco.
I dettagli completi sui nuovi listini sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
