Italia – Il quadro meteorologico sull’Italia è destinato a subire un nuovo e significativo peggioramento a partire dalla giornata di giovedì 10 ottobre, quando un’intensa perturbazione atlantica investirà buona parte del Paese. Le correnti instabili oceaniche che alimenteranno questo sistema frontale saranno in parte sollecitate anche dalla presenza dell’ex uragano Kirk che, dopo aver attraversato l’Atlantico settentrionale, si dirigerà verso l’Europa occidentale trasformandosi in una tempesta extratropicale.
La traiettoria di questa nuova perturbazione risulterà molto simile a quella del fronte precedente, mettendo sotto osservazione principalmente le regioni settentrionali e parte di quelle centrali della penisola. In particolare, l’arco alpino e prealpino, la Liguria centro-orientale e i settori dell’alta Valle Padana saranno interessati da precipitazioni di forte intensità, con accumuli localmente abbondanti specie su Lombardia e Triveneto. Il Centro Italia non sarà risparmiato, con il Nord della Toscana che vedrà i fenomeni più intensi, mentre piogge di minore entità potranno interessare l’Umbria e i rilievi del Lazio.
La configurazione barica associata a questa perturbazione vedrà la formazione di un profondo minimo depressionario sul Mediterraneo occidentale, con valori di pressione che potrebbero scendere fino a 978 hPa. Questa struttura ciclonica sarà responsabile di un’intensa ventilazione dai quadranti meridionali, con raffiche che potranno raggiungere i 70-80 km/h sul Mar Ligure, l’Alto Tirreno, la dorsale appenninica centro-settentrionale e la regione alpina.
Le precipitazioni più intense sono attese tra la notte e la mattinata di giovedì 10, quando una scarica di rovesci e temporali interesserà dapprima la Liguria e la Lombardia, per poi estendersi rapidamente al Triveneto. L’Emilia-Romagna risulterà parzialmente protetta dall’effetto di schermatura orografica dell’Appennino, mentre fenomeni più intensi colpiranno l’alta Toscana. La quota neve sulle Alpi si attesterà intorno ai 1800 metri, con possibili accumuli sui settori di confine.
Il transito del sistema frontale sarà piuttosto rapido: già nel corso del tardo mattino si assisterà ad un miglioramento delle condizioni meteorologiche sul Nord-Ovest, seguito nel pomeriggio da un graduale rasserenamento anche sulle regioni nord-orientali. Le temperature subiranno un sensibile calo al passaggio del fronte freddo, con l’ingresso di aria più fresca dai quadranti nord-occidentali.
In netto contrasto con il Nord e parte del Centro, il Sud Italia e il versante adriatico godranno di condizioni meteorologiche decisamente più clementi. Su queste zone prevarranno ampie schiarite e un clima sorprendentemente mite per il periodo, con temperature che localmente potranno assumere connotati quasi estivi, specialmente sulla Sicilia. Questo divario termico sarà accentuato dalla persistenza di venti di Scirocco che continueranno a soffiare soprattutto sulle regioni meridionali, mantenendo elevati i valori di temperatura e umidità.
Nei giorni successivi al passaggio di questa intensa perturbazione, le condizioni meteorologiche tenderanno gradualmente a migliorare su gran parte del territorio nazionale regalando un fine settimana all’insegna del bel tempo e delle temperature in risalita.