Italia – L’Italia si trova attualmente sotto l’influenza di un promontorio anticiclonico di matrice africana che sta regalando un vero e proprio colpo di coda dell’estate, soprattutto sulle due isole maggiori e su alcuni tratti del Sud della penisola. Questo pattern barico sta determinando condizioni meteorologiche stabili e relativamente calde anche nelle regioni del Centro, mentre il Nord continua a risentire delle correnti più umide di origine atlantica, con un conseguente quadro meteorologico più incerto e temperature decisamente meno elevate rispetto al resto del Paese.
L’analisi sinottica evidenzia la presenza di un campo di alta pressione ben strutturato sul bacino del Mediterraneo, che garantisce una fase di tempo stabile e soleggiato su gran parte delle regioni centro-meridionali. Tuttavia, l’avvicinamento di una saccatura atlantica dalle coste occidentali europee sta già iniziando a influenzare le condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali, dove si osserva un aumento della copertura nuvolosa e la possibilità di qualche debole fenomeno precipitativo, specialmente sul basso Piemonte e sulla Liguria.
Il profilo termico si mantiene decisamente anomalo per il periodo sulle regioni meridionali e sulla Sardegna, con valori che si attestano fino a 8-9°C al di sopra delle medie climatologiche di riferimento. In alcune località si potranno registrare picchi termici superiori ai 32-33°C, configurando una situazione tipica di una tarda estate piuttosto che di metà ottobre. Sul resto della penisola, le temperature oscilleranno mediamente tra i 24-26°C al Centro e i 18-22°C al Nord, con valori più contenuti ma comunque superiori alle medie del periodo.
L’analisi dei modelli previsionali indica un imminente cambiamento delle condizioni meteorologiche a partire dalle ore serali, quando si osserverà un graduale ma evidente aumento della nuvolosità sulle regioni di Nordovest. Questo incremento della copertura nuvolosa è associato all’avvicinamento di una perturbazione atlantica che si appresta a determinare un deciso peggioramento del tempo sull’Italia. Durante le ore notturne, infatti, sono attese le prime precipitazioni proprio sulle regioni nordoccidentali, segnando l’inizio di una fase meteorologica decisamente più instabile e perturbata.
A partire da mercoledì 16, l’ingresso della perturbazione atlantica darà il via a una fase meteorologica assai agitata che, entro venerdì 18, coinvolgerà praticamente tutte le regioni italiane. Le simulazioni modellistiche suggeriscono che questa configurazione barica potrebbe persistere anche per gran parte del fine settimana, determinando condizioni di spiccata instabilità atmosferica su ampi settori della penisola.
L’arrivo di questa perturbazione comporterà non solo un aumento della probabilità di precipitazioni, ma anche un generale calo delle temperature, che si riporteranno su valori più consoni al periodo autunnale. Inoltre, l’intensificazione dei venti, associata al passaggio del sistema frontale, potrebbe determinare un aumento del moto ondoso sui bacini circostanti la penisola italiana.
In conclusione, ci troviamo di fronte alle ultime ore di una fase meteorologica caratterizzata da stabilità e temperature superiori alla media. L’imminente arrivo di una perturbazione atlantica segnerà un deciso cambiamento delle condizioni meteorologiche, riportando precipitazioni diffuse e un generale raffreddamento su tutto il territorio nazionale.