Italia – L’evoluzione meteorologica della settimana dal 21 al 27 ottobre 2024 sul territorio italiano si preannuncia alquanto dinamica, caratterizzata da un progressivo mutamento delle configurazioni bariche che influenzeranno il nostro Paese. Nella fase iniziale, l’attenzione sarà focalizzata su un vortice ciclonico di origine afro-mediterranea, il cui centro di bassa pressione, localizzato nell’entroterra tunisino, estenderà la sua influenza destabilizzante principalmente sulle regioni meridionali della Penisola, pur non risparmiando da condizioni di variabilità e occasionali precipitazioni anche le zone centro-settentrionali.
La giornata di lunedì 21 ottobre si presenterà con una diffusa copertura nuvolosa su parte del territorio nazionale, accompagnata da precipitazioni sparse di intensità variabile. Le aree più esposte a fenomeni di una certa consistenza saranno la Sicilia e la Calabria, dove si prevedono rovesci localmente abbondanti, mentre sul resto del Meridione, così come in alcune zone del Centro-Nord – con particolare riferimento al Nord-Ovest, all’Emilia-Romagna e al medio versante adriatico – si registreranno piogge di carattere più sporadico. Le temperature si manterranno su valori leggermente superiori alle medie climatiche tipiche della terza decade di ottobre, conferendo un tocco di mitezza all’atmosfera autunnale.
Il quadro meteorologico di martedì 22 ottobre non subirà variazioni sostanziali, con il persistere di condizioni di instabilità al Sud, particolarmente accentuate sulla Sicilia, dove le precipitazioni potranno assumere carattere di notevole intensità. L’area di influenza delle piogge si estenderà anche a parte del Centro, interessando Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche, mentre al Nord la presenza di nubi, più compatte su Nord-Ovest ed Emilia-Romagna, sarà accompagnata solo da fenomeni di modesta entità e localizzazione. Il regime termico non mostrerà scostamenti significativi rispetto alla giornata precedente.
A partire da mercoledì 23 ottobre, si assisterà all’inizio di una fase di transizione, caratterizzata dalle prime, seppur deboli, infiltrazioni di correnti umide di matrice atlantica. Queste masse d’aria, interagendo con la circolazione orientale ancora presente sul Mediterraneo centrale – retaggio della blanda struttura ciclonica persistente sulle basse latitudini nord-africane – daranno luogo a una copertura nuvolosa irregolare ma spesso compatta, associata a precipitazioni che interesseranno principalmente le regioni centrali e la Sardegna, con possibili sconfinamenti verso il Sud peninsulare. Le temperature continueranno a mantenersi su valori lievemente superiori alle medie stagionali.
L’evoluzione meteorologica tra giovedì 24 e venerdì 25 ottobre sarà contraddistinta da un’intensificazione dell’influenza delle correnti atlantiche, che determineranno un aumento della nuvolosità sulle regioni centro-settentrionali e sulla Sardegna. In queste aree, si prevedono precipitazioni che potranno assumere carattere di rovescio o temporale, localmente anche di notevole intensità. Il Sud peninsulare e la Sicilia, al contrario, beneficeranno di condizioni meteorologiche più clementi. Il quadro termico non subirà variazioni di rilievo, confermando la tendenza a valori superiori alle medie del periodo.
Per quanto concerne il fine settimana del 26-27 ottobre, sebbene le previsioni richiedano ulteriori conferme e affinamenti, si prospetta una prosecuzione della fase di instabilità inaugurata il venerdì precedente. In particolare, il Nord-Ovest potrebbe essere interessato da precipitazioni a tratti intense, mentre il resto della Penisola godrebbe di una maggiore protezione anticiclonica. Questa configurazione barica potrebbe determinare una distribuzione disomogenea dei fenomeni sul territorio nazionale, con aree soggette a precipitazioni significative e altre caratterizzate da condizioni di maggiore stabilità atmosferica.