Ora solare, fino al 10% degli italiani a rischio “mini jet-lag”: ecco cos’è

Il passaggio all’ora solare previsto per il 27 ottobre potrebbe causare disturbi del sonno e dell’umore per alcuni italiani. L’esperto Luigi Ferini Strambi spiega i possibili effetti e fornisce consigli per affrontare il cambio d’orario.
Woman lying in bed turning off an alarm clock in the morning at 5am. Hand turns off the alarm clock waking up at morning, girl turns off the alarm clock waking up in the morning from a call.

Il prossimo fine settimana segnerà un importante cambiamento per milioni di italiani: il ritorno all’ora solare. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, le lancette degli orologi verranno spostate indietro di un’ora, passando dalle 3:00 alle 2:00. Questo passaggio, apparentemente innocuo, potrebbe tuttavia avere ripercussioni significative sul benessere di una parte della popolazione.

Il professor Luigi Ferini Strambi, ordinario di neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Centro di medicina del sonno dell’ospedale San Raffaele, ha recentemente rilasciato un’intervista all’Adnkronos Salute, mettendo in luce i potenziali rischi associati a questo cambiamento orario. Secondo l’esperto, fino al 10% degli italiani potrebbe sperimentare un effetto definito “mini jet-lag”, caratterizzato da irritabilità e alterazioni dell’umore nei giorni immediatamente successivi al cambio dell’ora.

Nonostante il passaggio all’ora solare comporti teoricamente un’ora in più di sonno, paradossalmente sono proprio le persone abituate a svegliarsi presto a risentirne maggiormente. Il professor Ferini Strambi spiega che questo fenomeno è paragonabile a un breve viaggio con cambio di fuso orario, che può causare un temporaneo scombussolamento dell’organismo.

È importante sottolineare che questi effetti sono generalmente transitori e tendono a risolversi nel giro di pochi giorni. Tuttavia, l’esperto evidenzia come il passaggio all’ora solare possa risultare particolarmente problematico per una fascia specifica della popolazione, stimata tra il 5% e il 10%. Questo gruppo include individui con una particolare sensibilità ai cambiamenti del ritmo sonno-veglia, nonché categorie come bambini e anziani, tradizionalmente più legati a orari mattutini.

Per mitigare gli effetti del cambio dell’ora, il professor Ferini Strambi suggerisce alcune strategie preventive. Tra queste, raccomanda di mantenere una buona idratazione, evitare il consumo di alcolici e ridurre le fonti di stress. Inoltre, consiglia di adottare un approccio graduale nei 2-3 giorni precedenti il cambio, riallineando progressivamente gli orari dei pasti e del sonno per facilitare l’adattamento dell’organismo.

È interessante notare come il passaggio all’ora solare abbia implicazioni non solo sul piano individuale, ma anche su quello economico e sociale. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha stimato che l’adozione permanente dell’ora legale potrebbe comportare significativi risparmi energetici, quantificabili in circa 720 milioni di kilowattora annui. Tuttavia, queste proiezioni potrebbero necessitare di revisioni alla luce delle recenti fluttuazioni dei prezzi energetici dovute ai conflitti internazionali.