Italia – Nelle prossime ore, l’Italia sarà nuovamente interessata da una fase di maltempo che abbandonerà progressivamente le regioni meridionali, come Sicilia e Calabria, per concentrarsi sul Centro-Nord. Le previsioni indicano che la Sardegna, in particolare le zone meridionali ed orientali, sarà colpita da piogge anche intense, seguite dalle regioni tirreniche centrali e dall’Emilia Romagna. Dal pomeriggio di mercoledì, i fenomeni meteorologici si intensificheranno su Toscana, Umbria, Lazio e in maniera irregolare sulle regioni settentrionali, con particolare attenzione alle aree costiere tra Alto Lazio, Toscana e l’Appennino emiliano.
Giovedì il maltempo persisterà soprattutto su Toscana e Nord-Est, portando ulteriori precipitazioni nelle zone già colpite da recenti alluvioni in Emilia Romagna. In queste aree, la saturazione dei terreni a causa delle piogge continue rende il rischio di nuove inondazioni particolarmente elevato, poiché l’acqua non riesce più a infiltrarsi nel suolo già saturo. La situazione è aggravata dalla risalita di correnti umide e calde dalla Sicilia al Triveneto, che manterranno le condizioni instabili per 48-60 ore.
Nonostante il maltempo, le temperature rimarranno anomale per il periodo. Venerdì 25 ottobre si prevedono massime localmente superiori ai 26°C al Nord-Ovest e in Toscana, un fenomeno ormai ricorrente attribuibile al riscaldamento globale. Le regioni come Liguria di Ponente, Piemonte e Lombardia saranno anch’esse soggette a intensi rovesci, con la possibilità di temporali particolarmente forti sulla Versilia e sulle Alpi Apuane.
La persistenza di queste condizioni meteorologiche instabili solleva interrogativi sulla possibilità di ulteriori eventi alluvionali. Sebbene sia difficile prevedere con precisione tali eventi, le autorità hanno già emesso allerte per diverse aree del Paese. La combinazione di terreno saturo e precipitazioni intense aumenta significativamente il rischio di piene fluviali improvvise.