Italia – In un’atmosfera carica di attesa e nostalgia, il Lucca Comics & Games 2024 è diventato il palcoscenico di un annuncio che ha fatto vibrare i cuori di migliaia di appassionati: Goldrake U, l’attesissimo reboot della serie cult degli anni ’70, farà il suo trionfale ritorno sugli schermi italiani il 6 gennaio 2025, in prima serata su Rai 2.
La notizia, diffusa durante l’incontro “Goldrake, il mito da Ufo Robot a Grendizer U”, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Adriano De Maio, direttore Cinema e Serie TV della Rai, Roberto Genovesi e altri esperti del settore. L’evento, moderato da Alessandro Falciatore, ha offerto ai presenti un’anteprima esclusiva di ciò che il pubblico potrà aspettarsi da questa nuova incarnazione di un’icona che ha segnato profondamente la cultura pop italiana.
La decisione di collocare Goldrake U in una fascia oraria di prestigio come la prima serata di Rai 2 sottolinea l’importanza che la rete attribuisce a questo progetto. I primi quattro episodi, completamente doppiati in italiano, saranno trasmessi in successione, offrendo agli spettatori un’immersione totale nel rinnovato universo di Duke Fleed, conosciuto in Italia come Actarus.
La trama di Goldrake U riprende gli elementi fondamentali che hanno reso la serie originale un successo senza tempo. Il giovane principe Duke, in fuga dal suo pianeta natale Fleed devastato dalle forze di Vega, trova rifugio sulla Terra presso il centro di ricerca spaziale del Dr. Amon. Adottato e ribattezzato Daisuke, il protagonista si troverà presto a dover affrontare nuovamente la minaccia di Vega, questa volta con l’aiuto del suo fedele Grendizer.
Il reboot promette di bilanciare sapientemente elementi familiari con nuove dinamiche narrative e ambientazioni aggiornate, mantenendo lo spirito dell’originale ma rendendolo accessibile a una nuova generazione di spettatori. In un omaggio ai fan italiani, la produzione ha deciso di mantenere la sigla originale giapponese, riconoscendo il ruolo cruciale che la musica ha avuto nel successo internazionale di Goldrake.
La scelta dei nomi dei personaggi riflette un attento equilibrio tra tradizione e innovazione. Mentre Duke sarà conosciuto come Actarus, in linea con l’adattamento storico italiano, per Alcor si è optato per una soluzione ibrida: il suo nome originale giapponese, Koji Kabuto, sarà affiancato dal soprannome Alcor, caro al pubblico italiano.
La Rai si aspetta una forte risposta da parte degli spettatori, tanto che il futuro della serie dopo i primi quattro episodi dipenderà dall’accoglienza del pubblico. Questa strategia sottolinea l’importanza del feedback degli spettatori nel determinare il destino di produzioni di questo calibro.
Goldrake U è il frutto di una collaborazione internazionale che vede coinvolti lo studio Gaina e la saudita Manga Production, sotto la direzione di Mitsuo Fukuda e Shun Kudō. La sceneggiatura, curata da Ichiro Okouchi, promette di esplorare temi universali attraverso una lente contemporanea, mentre Go Nagai, creatore della serie originale, ha supervisionato il progetto come produttore esecutivo.
L’attesa per il 6 gennaio 2025 è palpabile. Goldrake U si prepara a conquistare non solo i nostalgici che ricordano con affetto le avventure di Actarus, ma anche un nuovo pubblico, pronto a scoprire perché questo robot gigante continua a catturare l’immaginazione a distanza di decenni. Con la sua miscela di azione, dramma e messaggi universali, Goldrake U si candida a diventare un nuovo classico per le generazioni a venire, portando avanti l’eredità di una delle serie animate più amate di sempre.
