Roma, Italia – Bruno Vespa, volto iconico della Rai e pilastro dell’informazione nazionale, potrebbe presto lasciare Mamma Rai per approdare a Mediaset. Durante un’intervista rilasciata alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1, il giornalista ottantenne ha svelato che il suo contratto con l’azienda di viale Mazzini giungerà a scadenza nell’agosto del 2025. Questa rivelazione, apparentemente innocua, ha immediatamente scatenato una serie di speculazioni e interrogativi sul destino di uno dei più longevi e rispettati professionisti del servizio pubblico.
Vespa, con la sua consueta schiettezza, ha espresso una certa preoccupazione riguardo al suo futuro, lasciando intendere che le trattative per un eventuale rinnovo non sono ancora iniziate. “Dobbiamo parlarne, dobbiamo parlarne…”, ha dichiarato il conduttore di “Porta a Porta”, aggiungendo: “Non vorrei trovarmi spiazzato”.
“Il contratto scade l’anno prossimo, in agosto. Chissà…vediamo, sono successe tante cose, ho visto che la Rai è stata tanto generosa, giustamente, con tanti colleghi, e non vorrei trovarmi spiazzato, mettiamola così. Dobbiamo parlarne, dobbiamo parlarne…”
Queste parole sembrano suggerire una situazione di stallo nelle relazioni tra il giornalista e i vertici Rai, un’impasse che potrebbe potenzialmente aprire la strada a scenari alternativi.
Il elemento che rende la situazione ancora più intrigante è l’esistenza di offerte concrete da parte di Mediaset. Vespa ha infatti rivelato di aver ricevuto proposte allettanti dal gruppo di Cologno Monzese, sia durante la gestione di Silvio Berlusconi che, più recentemente, da parte di Pier Silvio Berlusconi.
“A me hanno chiesto di andare a Mediaset. Prima Berlusconi e poi me lo ha richiesto l’anno scorso Pier Silvio. Ho detto no perché sono nato a 18 anni alla Rai e nonostante ci abbia rimesso parecchi soldi sono rimasto. Quanto mi aveva offerto Berlusconi? Se fossi andato prima di ‘Cinque Minuti’ esattamente il doppio”
Nonostante le lusinghe economiche, Vespa ha finora dimostrato una fedeltà incrollabile verso la Rai, l’azienda che lo ha visto crescere professionalmente sin dall’età di 18 anni. “Ho detto no perché sono nato alla Rai e, nonostante ci abbia rimesso parecchi soldi, sono rimasto”, ha spiegato il giornalista, sottolineando il forte legame emotivo e professionale che lo lega al servizio pubblico.
Tuttavia, il panorama televisivo italiano è in rapida evoluzione, come dimostrato dal recente passaggio di Amadeus al canale Nove, le voci su un ritorno di Paolo Bonolis in Rai Questo fermento nel mercato dei talenti televisivi potrebbe influenzare le decisioni future di Vespa, che si trova ora di fronte a un bivio cruciale della sua carriera. La sua eventuale partenza dalla Rai rappresenterebbe non solo un colpo per l’azienda pubblica, ma anche un segnale forte di cambiamento nel panorama mediatico nazionale.