Italia – L’imminente fine settimana si preannuncia come una parentesi di relativa stabilità atmosferica, offrendo un gradito respiro dopo le intense precipitazioni che hanno recentemente interessato le regioni meridionali, in particolare la Sicilia. L’analisi delle carte bariche evidenzia un temporaneo rinforzo dell’alta pressione sul bacino del Mediterraneo, che garantirà condizioni meteorologiche nel complesso favorevoli su gran parte della penisola italiana.
La giornata di sabato 16 novembre si caratterizzerà per una prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi su buona parte del territorio nazionale. Le temperature diurne si manterranno su valori gradevoli, tipici del periodo autunnale inoltrato, con massime che potranno localmente superare i 15-16°C nelle ore centrali della giornata. Tuttavia, è opportuno sottolineare come le pianure settentrionali potrebbero essere interessate dalla formazione di banchi di nebbia o foschie dense, fenomeni tipici in presenza di alta pressione e scarsa ventilazione. Particolare attenzione andrà posta alle temperature notturne e del primo mattino, che subiranno un sensibile calo: i valori minimi potranno scendere localmente sotto i 5°C in pianura, con possibili gelate nelle vallate alpine e appenniniche.
La configurazione barica subirà una lieve modifica nella giornata di domenica 17 novembre, con l’approssimarsi di una debole perturbazione atlantica e, nonostante il persistere di condizioni di generale stabilità su gran parte del Paese, si osserverà un aumento della nuvolosità sulle regioni nord-occidentali. In particolare, le aree comprese tra la Liguria di Levante e l’alta Toscana potrebbero essere interessate da precipitazioni di debole o moderata intensità, specialmente nella seconda parte della giornata. Il campo termico subirà un generale incremento, più marcato nelle regioni centro-meridionali e insulari, dove i venti di Scirocco e Libeccio favoriranno un rialzo delle temperature massime, che potranno localmente superare i 20°C.
È doveroso sottolineare come questa fase di relativa stabilità atmosferica sia destinata ad avere breve durata. Le proiezioni modellistiche a medio termine indicano infatti l’approssimarsi di una nuova perturbazione di origine nord-europea, che potrebbe determinare un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dalla giornata di martedì 19 novembre. Questo sistema perturbato presenta le potenzialità per generare precipitazioni intense, localmente a carattere di nubifragio, e nevicate sui rilievi alpini e appenninici, con quota neve in progressivo abbassamento.