Italia – L’Italia si appresta a vivere una fase di marcata instabilità atmosferica a partire da martedì 19 novembre, quando un sistema frontale di origine nord-europea irromperà sul nostro territorio, segnando l’inizio di un periodo caratterizzato da precipitazioni diffuse e un sensibile abbassamento delle temperature. Le proiezioni meteorologiche indicano che le giornate di martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 novembre saranno particolarmente critiche, con l’attenzione focalizzata soprattutto sulle regioni tirreniche e sul Nord-Est, dove si prevedono accumuli pluviometrici che potrebbero superare i 100 millimetri in intervalli temporali molto ristretti.
Il peggioramento delle condizioni meteorologiche non si limiterà a queste aree, ma si estenderà rapidamente a tutto il territorio nazionale, configurandosi come un evento di vasta portata che interesserà l’intera penisola. Le precipitazioni intense non risparmieranno nemmeno le zone alpine, dove è attesa una copiosa nevicata al di sopra dei 1500-1700 metri di quota, un fenomeno che, seppur tardivo rispetto alle medie stagionali, rappresenta una notizia positiva per gli operatori del settore turistico invernale, in vista dell’imminente apertura della stagione sciistica.
La perturbazione non si limiterà a portare precipitazioni abbondanti, ma sarà accompagnata da un afflusso di aria di origine polare che determinerà un brusco calo delle temperature. Nella seconda metà della settimana, infatti, si assisterà a un vero e proprio crollo termico che interesserà l’intero territorio nazionale, con valori che si attesteranno al di sotto delle medie climatiche di riferimento per il periodo. Questo repentino cambiamento segnerà il passaggio da condizioni tipicamente autunnali a un anticipo d’inverno, con un mutamento delle condizioni meteorologiche che si realizzerà in un lasso di tempo sorprendentemente breve.
L’arrivo di questa massa d’aria fredda di origine polare non solo abbasserà le temperature, ma potrebbe anche intensificare i fenomeni precipitativi, aumentando il rischio di temporali e raffiche di vento intense, soprattutto nelle aree costiere e nelle zone montuose. Le regioni adriatiche e ioniche, in particolare, potrebbero sperimentare condizioni meteorologiche particolarmente avverse, con possibili mareggiate lungo i litorali esposti.
Il quadro meteorologico che si sta delineando richiede un’attenta valutazione da parte delle autorità competenti e della protezione civile, al fine di predisporre tempestivamente tutte le misure necessarie per fronteggiare eventuali criticità legate all’intensità delle precipitazioni e al repentino abbassamento delle temperature. Si raccomanda alla popolazione di mantenersi costantemente aggiornata sulle previsioni meteorologiche e di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità locali, soprattutto nelle aree maggiormente esposte al rischio idrogeologico.
Questo brusco cambiamento delle condizioni meteorologiche segna di fatto la fine della prolungata fase di stabilità atmosferica che ha caratterizzato l’inizio dell’autunno, con temperature superiori alle medie stagionali. L’arrivo di questa perturbazione rappresenta un punto di svolta significativo nella stagione meteorologica, introducendo dinamiche tipicamente invernali che potrebbero persistere nelle settimane successive, influenzando notevolmente il clima della penisola italiana nel medio termine.