Meteo, Neve in Arrivo anche Bassa Quota e in Pianura: ecco le zone a rischio

Un’irruzione di aria artica porterà maltempo e neve a bassa quota su gran parte dell’Italia nei prossimi giorni. Previste nevicate fino in pianura al Nord, con possibili fiocchi anche a Milano. Rischio di accumuli rapidi e disagi alla viabilità.
Liptovsky Hradok, Slovakia - January 08, 2019: Orange maintenance plough truck on forest road in snowstorm blizzard. Roads in this area get dangerous during winter.

Italia – Le più recenti proiezioni meteorologiche delineano uno scenario di brusco cambiamento climatico per l’Italia nei prossimi giorni, con l’arrivo di una significativa massa d’aria di origine artica che determinerà un drastico calo delle temperature e precipitazioni nevose fino a quote insolitamente basse per il periodo.

L’irruzione fredda avrà inizio martedì 19 novembre, quando correnti artiche inizieranno ad affluire sul bacino del Mediterraneo attraverso la Porta del Rodano, innescando una fase di marcata instabilità su gran parte del territorio nazionale. Questa configurazione barica favorirà la formazione di un vortice ciclonico proprio sull’Italia, che in combinazione con il previsto crollo termico e l’intensificazione delle precipitazioni, creerà le condizioni ideali per nevicate a quote via via più basse.

Nella fase iniziale, la neve farà la sua comparsa sui rilievi settentrionali a partire dai 700-900 metri di altitudine. Tuttavia, il culmine dell’evento è atteso per giovedì 21 novembre, quando una seconda e più corposa ondata di maltempo investirà la Penisola, portando la neve fino in pianura in diverse zone del Nord Italia.

Le regioni maggiormente interessate da questo fenomeno saranno il Piemonte, la Lombardia – con possibili fiocchi persino a Milano – l’Emilia-Romagna, l’alto Veneto – dove sono previste nevicate anche a Vicenza – e le alte pianure del Friuli Venezia Giulia. Queste precipitazioni nevose, tecnicamente definite “nevicate da rovesciamento”, sono caratterizzate dal trasferimento del freddo dagli strati superiori dell’atmosfera verso il suolo, indotto dall’intensità delle precipitazioni stesse.

Tale tipologia di nevicata si contraddistingue per la formazione di fiocchi particolarmente umidi e pesanti, di dimensioni considerevoli, che conferiscono al paesaggio un aspetto suggestivo e scenografico. Tuttavia, è importante sottolineare che proprio queste caratteristiche possono comportare notevoli criticità per la viabilità, a causa della rapida formazione di accumuli consistenti sul manto stradale.

Le zone montuose saranno naturalmente le più colpite, con abbondanti nevicate previste su tutto l’arco alpino. Anche l’Appennino centro-settentrionale non sarà risparmiato, con la quota neve che potrebbe abbassarsi fino a 1000 metri di altitudine.

È importante evidenziare che, nonostante le previsioni attuali siano piuttosto attendibili, la traiettoria precisa delle correnti in quota potrebbe subire variazioni nei prossimi giorni, influenzando l’estensione e l’intensità delle nevicate, soprattutto nelle aree di pianura. Per questo motivo, si raccomanda di seguire con attenzione gli aggiornamenti meteorologici nei giorni a venire.