Italia – “Chissà chi è”, versione rivisitata del popolare “I soliti ignoti” trasmesso per anni su Rai 1, non è riuscito a conquistare il pubblico come previsto e Discovery ha così deciso che chiuderà i battenti il prossimo 21 dicembre, segnando la fine anticipata di un esperimento che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello della programmazione del canale.
La decisione di interrompere “Chissà chi è” è stata presa dopo un’attenta valutazione del rapporto tra costi di produzione e risultati d’ascolto. Il format, ereditato dalla Rai, comporta spese considerevoli legate al coinvolgimento di un ampio numero di persone nella realizzazione di ogni puntata. Questi costi, giustificabili per un’emittente come Rai 1 con un vasto pubblico fidelizzato, sono risultati insostenibili per una rete come il Nove, che opera con parametri di audience differenti.
Nonostante questa battuta d’arresto, Amadeus non sembra intenzionato a gettare la spugna. Il conduttore, reduce dal successo del Festival di Sanremo e forte di una carriera pluridecennale in televisione, sta già lavorando a nuovi progetti per il 2025. L’obiettivo è quello di sviluppare format più adatti alle caratteristiche del canale Nove e al contempo in grado di valorizzare le qualità di Amadeus come presentatore.
Nel frattempo, il palinsesto del Nove subirà alcune modifiche. Dopo la pausa natalizia, è probabile che la fascia dell’access prime time venga occupata dal ritorno di “Cash or Trash”, condotto da Paolo Conticini. Questa scelta potrebbe rappresentare una soluzione temporanea in attesa che Amadeus e il suo team mettano a punto nuove proposte televisive.
La sfida per Amadeus e per il canale Nove rimane quella di trovare la giusta alchimia tra i costi di produzione, le aspettative di ascolto e la capacità di attrarre un pubblico diverso da quello abituato a seguirlo sulle reti Rai. Il conduttore, consapevole delle difficoltà, aveva dichiarato in precedenza di essere pronto a considerare un successo anche un incremento di pochi punti percentuali nello share.
L’esperienza di “Chissà chi è” ha dimostrato quanto sia complesso trasferire il successo da una rete ammiraglia a un canale più piccolo, anche per un professionista del calibro di Amadeus. Il pubblico fedelissimo di Rai 1 non sembra aver seguito il conduttore nel suo nuovo percorso, preferendo rimanere ancorato alle proprie abitudini televisive.
Nonostante la chiusura anticipata del programma, Amadeus rimane una figura di spicco nel panorama televisivo italiano. Il conduttore è attualmente impegnato con “La Corrida” e con la promozione del suo libro “Ama Amadeus”, uscito recentemente nelle librerie. Questi impegni gli permetteranno di mantenere una presenza costante nel mondo dello spettacolo mentre lavora dietro le quinte per preparare il suo ritorno in grande stile.
Per il futuro, si prevede che Amadeus e il canale Nove punteranno su format originali, possibilmente sviluppati in collaborazione con Endemol o altre società del gruppo Banijay. Questa strategia permetterebbe di sfruttare al meglio gli accordi economici esistenti e di creare contenuti su misura per le esigenze della rete e del conduttore.