L’Italia si trova attualmente nella morsa di un’intensa ondata di freddo di origine artica, che sta causando un drastico calo delle temperature su tutto il territorio nazionale. Questo fenomeno meteorologico è il risultato di un persistente afflusso di masse d’aria gelida provenienti dalle regioni polari, le cui conseguenze sono già evidenti soprattutto nelle regioni nord-occidentali del paese.
Nel Nord-Ovest, in particolare, si stanno registrando ampie schiarite che, paradossalmente, stanno contribuendo a un ulteriore abbassamento delle temperature minime. Questo fenomeno, noto come dispersione del calore diurno nell’atmosfera, ha portato i termometri a segnare valori significativamente al di sotto dello zero termico in molte aree.
La giornata di sabato 23 novembre si preannuncia come il culmine di questa fase fredda e, nonostante le previsioni indichino un miglioramento delle condizioni meteorologiche generali con cielo prevalentemente sereno, le temperature subiranno un ulteriore decremento. I venti settentrionali, già presenti al Nord, si estenderanno anche alle regioni centro-meridionali, intensificando la sensazione di freddo.
Nelle prime ore del mattino di sabato, un’atmosfera gelida avvolgerà gran parte del Nord e del Centro Italia. La Pianura Padana sarà interessata da temperature diffusamente sotto lo zero, mentre città come Firenze e Roma registreranno valori prossimi allo zero o di poco superiori. Durante il giorno, nonostante la presenza del sole, i venti di Maestrale accentueranno la percezione del freddo attraverso il fenomeno del “wind chill” o indice di raffreddamento da vento. Questo effetto, che combina la temperatura effettiva dell’aria con la velocità del vento, accelera la dispersione del calore corporeo, facendo percepire una temperatura inferiore a quella reale.
La svolta meteorologica è attesa per domenica 24 novembre, quando le correnti artiche cederanno il passo a venti più miti e umidi provenienti dai quadranti meridionali e al Nord si osserverà un generale aumento della nuvolosità, accompagnato da un sensibile incremento delle temperature notturne ma durante le ore diurne, le temperature rimarranno relativamente basse a causa della ridotta insolazione.
Per quanto riguarda le regioni centrali e meridionali, domenica sarà caratterizzata da cieli prevalentemente sereni, che manterranno le temperature notturne su valori molto bassi. Al contrario, durante il giorno, la combinazione di maggiore soleggiamento e l’arrivo di venti più miti determinerà un netto aumento delle temperature massime rispetto ai giorni precedenti.
L’inizio della settimana successiva vedrà un ulteriore mitigazione del clima, grazie al ritorno delle correnti oceaniche che porteranno temperature più miti su tutta la penisola. Questo cambiamento segnerà la fine di questa intensa fase fredda che ha caratterizzato la seconda metà di novembre, riportando le temperature su valori più consoni al periodo autunnale.