Italia – L’Italia si è risvegliata avvolta in una morsa di gelo, con temperature rigide su gran parte del territorio nazionale. Tuttavia, questo scenario meteorologico è destinato a subire un rapido cambiamento a partire da domenica 24 novembre, quando le fredde correnti artiche che hanno dominato l’atmosfera negli ultimi giorni verranno sostituite da una netta rotazione dei venti dai quadranti meridionali.
Questo mutamento nella circolazione atmosferica è il risultato di due fattori principali: da un lato, l’espansione di un timido anticiclone di matrice africana sull’area mediterranea, e dall’altro, l’approfondimento di un minaccioso ciclone sul Nord Atlantico. Quest’ultimo, in particolare, si configura come un vero e proprio “mostro atmosferico”, una delle tempeste più potenti degli ultimi anni, capace di generare venti con forza di uragano che potrebbero superare i 140 km/h.
La sinergia tra questi due sistemi barici determinerà un richiamo di aria più calda direttamente da latitudini sub-tropicali, grazie al moto antiorario delle correnti che ruoteranno attorno al minimo depressionario atlantico. Questo flusso di aria più mite e umida avrà conseguenze significative sul quadro meteorologico italiano.
Al Nord e su alcuni tratti dell’area tirrenica settentrionale, si assisterà a un aumento della copertura nuvolosa. Questo incremento della nuvolosità avrà un effetto diretto sulle temperature minime, che tenderanno ad aumentare, mitigando il rigore notturno che ha caratterizzato gli ultimi giorni. Le regioni centro-meridionali, invece, beneficeranno di un contesto meteorologico più soleggiato, che favorirà un evidente aumento delle temperature massime, nonostante un risveglio ancora piuttosto fresco.
È importante sottolineare che questo cambiamento non sarà un fenomeno passeggero. Le proiezioni meteorologiche indicano che gran parte della prossima settimana trascorrerà sotto l’influenza di correnti più miti e umide di origine oceanica. Questo flusso di aria atlantica manterrà le temperature su valori superiori alle medie stagionali, con un clima decisamente più mite rispetto ai giorni precedenti.
Tuttavia, è bene precisare che questa fase di mitezza potrebbe non essere duratura. Le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici suggeriscono la possibilità di un nuovo cambio di scenario in prossimità del prossimo fine settimana, con un potenziale ritorno di correnti più fredde. Questa evoluzione, se confermata, potrebbe riportare condizioni invernali su parte del territorio italiano.