Italia – Il fine settimana che precede il Natale si preannuncia ricco di colpi di scena dal punto di vista meteorologico, con un’alternanza di condizioni che metteranno alla prova la resistenza degli italiani alle variazioni climatiche repentine.
La cosiddetta “tempesta del Solstizio” farà sentire i suoi effetti già a partire da venerdì 20 dicembre, quando un’irruzione di aria gelida proveniente dal Nord Europa favorirà la formazione di un vortice ciclonico sui mari italiani. Questo sistema perturbato porterà con sé precipitazioni intense, con nevicate che potranno raggiungere quote sorprendentemente basse. Le regioni più colpite saranno quelle del Centro-Nord, dove la neve potrà cadere fino a quote collinari, con accumuli significativi sulle zone appenniniche.
Sabato 21 dicembre, giorno del Solstizio d’Inverno, assisteremo a un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche. L’avanzata di un campo di alta pressione garantirà maggiori spazi soleggiati su buona parte della penisola, offrendo una tregua temporanea dal maltempo. Tuttavia, non dobbiamo farci ingannare da questa apparente calma: le temperature subiranno un deciso abbassamento su tutto il territorio nazionale, scendendo anche al di sotto delle medie stagionali. I venti settentrionali, che soffieranno con intensità, accentueranno la sensazione di freddo percepito.
La situazione meteorologica subirà un nuovo e drastico cambiamento nel corso di domenica 22 dicembre. Dopo una prima parte della giornata caratterizzata da condizioni relativamente stabili, nel pomeriggio farà il suo ingresso una seconda ondata di aria gelida proveniente dal Nord Europa. Questa nuova irruzione fredda sarà associata a un ciclone centrato sulla Norvegia, che spingerà masse d’aria artica verso il Mediterraneo.
Gli effetti di questa nuova perturbazione si manifesteranno inizialmente sulle Alpi occidentali, con nevicate abbondanti previste tra Valle d’Aosta e Piemonte. Con il passare delle ore, il fronte freddo si estenderà rapidamente verso est, portando neve a quote sempre più basse. Le regioni più esposte a questo fenomeno saranno la Lombardia orientale, il basso Veneto e l’Emilia-Romagna, dove non si escludono nevicate fino in pianura.
L’arrivo di questa massa d’aria fredda sarà accompagnato da venti intensi che potranno raggiungere raffiche superiori ai 100 km/h in alcune zone. Questi venti non solo accentueranno la sensazione di freddo, ma potrebbero anche causare disagi alla circolazione e danni locali.
Le temperature subiranno un ulteriore e brusco calo, con valori che si attesteranno ben al di sotto delle medie del periodo su gran parte del territorio italiano. Questo repentino abbassamento termico, unito alle precipitazioni nevose, potrebbe creare condizioni di disagio soprattutto nelle aree interne e montuose.
È importante sottolineare che questa situazione meteorologica richiederà particolare attenzione da parte della popolazione. Si consiglia di prestare la massima cautela negli spostamenti, soprattutto nelle zone interessate dalle nevicate, e di tenersi costantemente aggiornati sulle previsioni meteo locali, che potrebbero subire variazioni anche significative nelle prossime ore.
In conclusione, il weekend prenatalizio si prospetta come un periodo di transizione tra diverse configurazioni atmosferiche, con un sabato relativamente tranquillo seguito da una domenica caratterizzata da un nuovo affondo di aria fredda. Questa dinamica meteorologica ci ricorda che l’inverno è ormai alle porte e che il Natale 2024 potrebbe essere caratterizzato da condizioni tipicamente invernali su gran parte dell’Italia.