Italia – Il weekend dell’8 e 9 febbraio 2025 si preannuncia come un periodo di maltempo e freddo intenso sull’Italia, con nevicate che raggiungeranno quote molto basse. La causa di questo fenomeno è l’arrivo di correnti fredde e instabili di origine polare, che discendono dal Nord Europa e favoriscono la formazione di un ciclone sul mar Ligure. Questa configurazione atmosferica porterà alla formazione di nevicate da rovesciamento, un tipo di precipitazione caratterizzata da fiocchi grandi, bagnati e pesanti, che possono imbiancare rapidamente il paesaggio ma anche creare problemi alla viabilità per via della velocità di accumulo.
Nelle prossime ore, la neve inizierà a cadere già da stasera, interessando inizialmente le quote collinari dell’estremo Nord Ovest, per poi estendersi anche alle pianure del Piemonte durante la giornata di sabato. Le province più a rischio saranno quelle di Torino, Cuneo, Biella e Vercelli, mentre in Valle d’Aosta, Lombardia (in particolare a Varese e Sondrio) e Liguria, i fiocchi cadranno a quote collinari.
Le previsioni indicano che le nevicate saranno particolarmente abbondanti sulle Alpi occidentali, compresa la Valle d’Aosta, e interesseranno anche i rilievi della Lombardia, come la Valtellina, e l’Appennino emiliano, con accumuli significativi nelle località sciistiche del Cimone e del Corno alle Scale. La quota neve potrebbe variare nel corso della giornata, inizialmente intorno ai 500-700 metri, per poi salire nel pomeriggio.
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Nel resto d’Italia, il maltempo interesserà anche il centro sud con piogge sparse e vento forte, mentre domenica il tempo tenderà a migliorare con nubi che si diraderanno su gran parte del centro sud. Anche nella giornata di domenica, le nevicate continueranno a quote di bassa montagna tra Liguria, Piemonte e Val d’Aosta, ma con un miglioramento nel pomeriggio.
In generale, il clima resterà invernale, con temperature sotto la media stagionale e un quadro meteo instabile, lasciando aperta la possibilità di ulteriori episodi nevosi in diverse regioni della Penisola. L’evoluzione di questa fase sarà cruciale per comprendere l’esatta distribuzione delle nevicate e le possibili sorprese nei prossimi giorni.