L’agenda Smemoranda, fondata nel 1979 dai famosi scrittori Gino e Michele, rischia di sparire dal mercato entro settembre, poiché nessuno si è fatto avanti per acquisire il marchio. Questo iconico oggetto è stato un simbolo generazionale, coinvolgendo il movimento studentesco e importanti figure dell’epoca come Claudio Bisio, Ligabue, Pelù e Jovanotti.
Dopo anni di straordinario successo, l’agenda ha attraversato una crisi profonda, accentuata dalla pandemia di Covid-19 e dalla diffusione della didattica a distanza. La concorrenza, la scomparsa delle cartolerie tradizionali a vantaggio della grande distribuzione e dell’e-commerce, l’ascesa del digitale e l’introduzione dei diari d’istituto hanno contribuito al suo declino.
Giochi Preziosi ha tentato di salvare il marchio Smemoranda, prendendolo in affitto per un anno; tuttavia, la mancata vendita all’asta segna la fine di un’epoca. La società, specializzata in giocattoli e prodotti per l’infanzia, aveva cercato di preservare questa iconica agenda, ma l’assenza di acquirenti ha portato a un epilogo amaro.
La Smemoranda, con le sue copertine sgargianti e la sua impostazione creativa, è stata un elemento fondamentale nella vita di molti giovani, diventando un punto di riferimento per l’organizzazione della vita quotidiana e un simbolo di espressione personale.
Questa situazione rappresenta non solo la fine di un prodotto iconico la mitica “Smemo”, ma anche il tramonto di un’era, segnando la transizione verso nuove forme di organizzazione e espressione individuale. L’addio imminente della Smemoranda lascia un vuoto nel cuore di coloro che hanno vissuto la propria giovinezza con questo simbolo indelebile.