Durante il fine settimana appena trascorso, l’Italia è stata colpita da un’ondata di freddo estremo, con temperature particolarmente basse sia in montagna che in pianura. Le zone montane hanno registrato valori estremamente bassi, come i -26°C a Livigno e i -11/-14°C a Selva di Val Gardena e Cortina d’Ampezzo. Anche in pianura, le temperature sono scese notevolmente, raggiungendo i -8°C a Milano Malpensa e i -7°C a Verona. Il freddo ha coinvolto anche il Centro e in parte il Sud del Paese, con temperature che sono arrivate fino a -1°C a Roma e -3°C lungo le zone costiere.
Secondo le previsioni del meteorologo Lorenzo Tedici, l’anticiclone africano prenderà il sopravvento sull’Italia a partire da domani e continuerà fino a febbraio, portando un aumento significativo delle temperature. Si prevede un aumento fino a 10-12 gradi oltre la media di gennaio e un anticipato arrivo della primavera, in particolare in montagna e nelle regioni Centro-Sud.
Nonostante la tradizione, i Giorni della Merla (29-30-31 gennaio) quest’anno saranno insolitamente miti, contrariamente alle aspettative di un periodo tradizionalmente freddo. Non si verificherà la cosiddetta “merla bianca” che, secondo la tradizione, si rifugiava nel camino diventando nera a causa della fuliggine.
In sintesi, l’Italia ha vissuto un fine settimana gelido con temperature estremamente basse sia in montagna che in pianura. Tuttavia, secondo le previsioni meteorologiche, un’importante inversione di tendenza è in arrivo con l’anticiclone africano che porterà un significativo aumento delle temperature, anticipando l’arrivo della primavera. Questo cambiamento insolito avrà un impatto anche sui Giorni della Merla, che quest’anno saranno caratterizzati da una insolita mitezza anziché dal freddo tradizionale.
