Il 31 gennaio si è tenuta un’importante udienza al Senate Judiciary Committee a Washington, che ha visto protagonisti i CEO di alcune delle più grandi piattaforme di social media, inclusi Mark Zuckerberg di Meta, Evan Spiegel di Snap, Shou Chew di TikTok, Jason Citron di Discord e Linda Yaccarino di X (precedentemente conosciuta come Twitter). L’obiettivo dell’udienza era esaminare il ruolo di queste società nella protezione dei minori dai rischi e dagli abusi online. Questo incontro rappresenta un momento significativo, in quanto è stata la prima volta che Spiegel, Yaccarino e Citron hanno testimoniato direttamente davanti al Congresso in questo contesto.
Mark Zuckerberg di Meta ha affrontato pressioni particolari a causa di recenti accuse relative alle pratiche di sicurezza della sua azienda. Secondo alcuni documenti giudiziari, Meta avrebbe trascurato l’uso del servizio da parte di minori di 13 anni e avrebbe fatto poco per contrastare le molestie sessuali ad adolescenti su Facebook. Inoltre, Zuckerberg è stato accusato di essere intervenuto personalmente per evitare il divieto dei filtri per la chirurgia plastica su Instagram.
Un altro tema importante è stato il crescente sostegno bipartisan per misure che proteggano gli adolescenti dagli algoritmi e dalla raccolta di dati, introducendo requisiti di consenso genitoriale. Tuttavia, nonostante le numerose proposte legislative in materia di sicurezza online e sfruttamento dei minori, nessuna legge è stata ancora approvata.
Dal lato di X, precedentemente Twitter, ora guidata da Linda Yaccarino, si è assistito a un cambiamento di strategia nella moderazione dei contenuti. La piattaforma, sotto la guida di Elon Musk, ha annunciato di voler creare un nuovo team di moderatori per combattere la diffusione di contenuti pedopornografici. Questo team sarà basato ad Austin, in Texas, e avrà il compito di contrastare uno dei problemi più urgenti e delicati del settore tecnologico.
L’udienza è stata trasmessa in diretta e si prevedeva che si concentrasse su una varietà di problemi, tra cui la sicurezza online dei minori, l’impatto delle piattaforme social sui bambini e gli adolescenti, e la risposta delle aziende tecnologiche a queste sfide.