Un uomo dell’Oregon è stato ricoverato dopo essere stato colpito dalla peste bubbonica, con l’ipotesi che il contagio sia avvenuto attraverso il suo gatto. Attualmente, sia l’uomo che le persone con cui è stato a contatto sono in cura e si ritiene che non esista alcun rischio per la comunità. Purtroppo, l’animale è stato sottoposto a terapia, ma non è sopravvissuto.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention, ogni anno negli Stati Uniti vengono segnalati circa sette casi di peste, con l’80% di essi che si presenta sotto forma bubbonica e con maggiore incidenza nelle aree rurali del sud-ovest e del nord-ovest.
La peste, causata dal batterio Yersinia pestis, si manifesta principalmente in tre forme: polmonare, setticemica e bubbonica. Quest’ultima, la più comune, si caratterizza per ingrossamenti infiammati delle ghiandole linfatiche, accompagnati da febbre, mal di testa, brividi e debolezza.
Il dottor Harish Moorjani, specialista in malattie infettive, ha sottolineato che la peste è facilmente riconoscibile, diagnosticabile e curabile con gli antibiotici. Nonostante la sua potenziale gravità, di solito è facilmente curabile con gli antibiotici, purché sia identificata precocemente. Anche la forma polmonare, più pericolosa, risponde bene alla terapia antibiotica e di supporto, afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, se i pazienti ricevono cure tempestive.
