Nel vasto e misterioso spazio cosmico, un’entità celeste risplende come mai nessun’altra: il quasar J0529-4351. Questo straordinario oggetto astronomico, scoperto di recente, ha svelato la sua grandiosità, emergendo come il quasar più luminoso mai osservato e l’oggetto astronomico più brillante in assoluto. La sua posizione nell’universo è così remota che la luce emessa ha impiegato ben 12 miliardi di anni per giungere fino a noi, svelando un’immagine di quando l’universo aveva meno di 2 miliardi di anni.
Al centro di questo maestoso quasar risiede un buco nero supermassiccio, la cui stima della massa oscilla tra 17 e 19 miliardi di volte quella del nostro sole. Quanto è sorprendente il suo appetito vorace: consuma una quantità di materia pari a oltre un sole al giorno. Se paragonato direttamente al sole, il buco nero sarebbe oltre 500 trilioni di volte più luminoso.
I quasar, come J0529-4351, sono regioni presenti nei nuclei delle galassie che ospitano buchi neri supermassicci circondati da gas e polveri. Le condizioni estremamente violente che regnano nei dischi di materia intorno a questi buchi neri attivi determinano il riscaldamento del gas e della polvere, facendoli brillare intensamente.
Un aspetto intrigante riguarda la storia di J0529-4351, che è rimasto ignoto per decenni nonostante sia stato individuato in un sondaggio astronomico del 1980. Inizialmente, le analisi lo avevano scambiato per una stella vicina alla Terra. È soltanto nel 2023 che gli astronomi hanno finalmente svelato il suo vero volto, utilizzando il telescopio da 2,3 metri presso l’Osservatorio di Siding Spring in Australia per confermare la sua natura di quasar. Successivamente, la sua autentica luminosità è stata confermata grazie allo spettrografo X-shooter del Very Large Telescope.
Gli astronomi, avvolti dall’entusiasmo della scoperta, ritengono che questo buco nero supermassiccio stia attualmente consumando materia vicino al limite di Eddington. I ricercatori sperano di poter confermare questa ipotesi tramite un’indagine più dettagliata, sfruttando strumenti potenziati come il GRAVITY + del VLT e l’Extremely Large Telescope attualmente in fase di costruzione.
Nonostante le sfide che si prospettano, i membri del team sono pieni di entusiasmo per la scoperta e per le ulteriori investigazioni che si aprono dinanzi a loro. Questo straordinario quasar, J0529-4351, continua a suscitare emozioni e a offrire nuove prospettive sull’universo e sulle meraviglie che esso cela.