Lo stato di Rio de Janeiro, in Brasile, ha dichiarato lo stato di epidemia a causa dell’aumento dei casi di Dengue, una malattia tropicale trasmessa dalla zanzara Aedes Aegypti. Il governatore dello Stato, Claudio Castro, ha sottolineato l’importanza di questa azione, affermando che “decretando l’epidemia eliminiamo la burocrazia per fornire cure più rapide.”
Quest’anno, Rio de Janeiro ha registrato quattro morti per febbre Dengue e quasi 50mila casi, 20 volte di più rispetto al periodo abituale. Il governatore ha espresso preoccupazione riguardo alla tendenza in aumento e ha previsto mesi difficili. In risposta a questa emergenza, le autorità regionali hanno istituito un centro operativo di emergenza per la Dengue e hanno dedicato letti ospedalieri specifici per i malati. Inoltre, prevedono di allestire 80 sale di idratazione negli ospedali e negli ambulatori.
Secondo i dati ufficiali del Ministero della Salute, il Brasile ha registrato 122 morti per Dengue e più di 688mila casi probabili da gennaio, le cifre più alte degli ultimi decenni. La situazione è particolarmente allarmante, poiché il numero di casi confermati e sospetti continua a crescere in modo significativo.
In questo contesto, le autorità stanno adottando misure straordinarie per affrontare l’emergenza, lavorando per garantire che le cure siano tempestive e efficaci. Tuttavia, la sfida rimane notevole, considerando l’entità dell’epidemia e la necessità di risposte rapide ed efficaci per proteggere la popolazione da questa malattia grave e diffusa.