La Dengue, nota anche come “febbre rompiossa”, è una malattia virale trasmessa all’uomo principalmente dalle zanzare del genere Aedes, in particolare Aedes aegypti e Aedes albopictus. Quest’ultima, meglio conosciuta come zanzara tigre, è presente anche in Italia e rappresenta un vettore per la trasmissione del virus Dengue. Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un aumento significativo di casi autoctoni di Dengue, sollevando preoccupazioni sulla sua diffusione e sulle misure di prevenzione necessarie.
Nel 2023, l’Italia ha confermato 81 casi di Dengue trasmessi localmente, distribuiti in diverse province, tra cui Lodi, Latina e Roma1. Questi dati indicano che il virus non solo è entrato nel territorio nazionale ma si è anche diffuso localmente, sottolineando l’importanza di una sorveglianza attiva e di misure di prevenzione efficaci.
Periodo di maggiore rischio e sintomi
Il periodo di maggiore attività vettoriale, e quindi di rischio di trasmissione della Dengue in Italia, va dal 1 giugno al 31 ottobre. I sintomi della malattia possono variare da forme lievi, che includono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, a forme più gravi come la Dengue emorragica, che può essere fatale. La maggior parte delle persone infette, tuttavia, recupera senza complicazioni gravi.
Prevenzione e trattamento
Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, ma il dolore e la febbre possono essere gestiti con farmaci come il paracetamolo. È fondamentale evitare l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’aspirina, che possono aumentare il rischio di sanguinamento. La prevenzione si basa principalmente sull’eliminazione dei siti di riproduzione delle zanzare e sull’uso di repellenti e zanzariere.
Vaccinazione
Recentemente, l’Italia ha approvato l’uso di un vaccino contro la Dengue, disponibile presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Il vaccino è destinato a individui che hanno già avuto la Dengue, al fine di prevenire reinfezioni.
L’aumento dei casi autoctoni di Dengue in Italia richiede un’attenzione maggiore verso le misure di prevenzione e controllo delle zanzare. La disponibilità di un vaccino rappresenta un passo importante nella lotta contro questa malattia. Tuttavia, la prevenzione rimane la strategia più efficace, insieme a una sorveglianza epidemiologica costante per monitorare la diffusione del virus e intervenire tempestivamente.