Le festività pasquali del 2024 hanno visto un significativo movimento turistico all’interno dell’Italia, con ben 10,5 milioni di cittadini che hanno deciso di trascorrere questo periodo lontano dalle proprie abitazioni. Questo flusso di viaggiatori ha generato un’impressionante cifra d’affari, pari a 3,9 miliardi di euro, sottolineando l’importanza del turismo per l’economia nazionale.
La scelta delle destinazioni ha riflettuto una varietà di preferenze, con una netta predominanza per le località situate all’interno del Paese. Infatti, il 92% degli italiani ha optato per restare entro i confini nazionali, scegliendo tra mare, città d’arte e montagna. Le località marittime hanno attirato il 32,5% dei viaggiatori, seguite dalle città d’arte con il 28,9% e dalle destinazioni montane, preferite dal 21,8% dei turisti.
Nonostante l’ampia partecipazione e il sostanziale giro d’affari, il settore alberghiero ha evidenziato come il potenziale economico avrebbe potuto essere ancora maggiore. Un fattore limitante è stato rappresentato dagli aumenti dei prezzi, che hanno influenzato le scelte di spesa dei viaggiatori. Tuttavia, il turismo si conferma come un pilastro fondamentale per l’economia del territorio, capace di generare significative entrate e di stimolare l’occupazione in diverse aree.
Interessante notare come, nonostante i rincari, ci sia stato un boom di prenotazioni, dimostrando la forte volontà degli italiani di viaggiare durante le festività pasquali. Questo fenomeno ha visto anche una diversificazione nei modi di viaggio, con il 21,9% dei turisti che ha scelto l’aereo e il 5,3% che ha optato per altri mezzi di trasporto.