Allerta Valanghe Lombardia, Allerta Arancio per valanghe di grandi dimensioni

Emessa Allerta Meteo per Rischio Valanghe di grandi e molto grandi dimensioni sulle montagne della Lombardia. Ecco le aree in allerta ed i livelli di criticità.

Milano, Italia L’afflusso di aria umida ed instabile responsabile delle precipitazioni del fine settimana tenderà progressivamente ad attenuarsi nel corso della giornata odierna. Nel dettaglio di oggi 01/04, avremo ancora instabilità con cielo molto nuvoloso o coperto e schiarite serali a partire dai quadranti occidentali. Precipitazioni in attenuazione nel pomeriggio su Alpi e Prealpi, generalmente deboli, anche a carattere di rovescio. Più asciutto in Appennino. Limite delle nevicate tra 1700 e 2000 metri. Neve fresca prevista oltre i 2000 metri nella seconda parte della giornata di massimo 10 cm. Ventilazione in quota moderata Sud-occidentale, in rotazione da Nord-Ovest nel pomeriggio. In valle ventilazione debole di direzione variabile sulle Alpi, moderata meridionale in Appennino. Le forti precipitazioni delle ultime 24 h hanno portato 60-80 cm di neve fresca oltre i 2200-2300 metri di quota, innalzando gli spessori totali del manto nevoso anche oltre i 4 m. Scendendo sotto tali quote gli incrementi diminuiscono rapidamente per azzerarsi intorno ai 1800-2000 m dove ha prevalso l’effetto dilavante della pioggia.

In quota la neve, a debole coesione, è fortemente rimaneggiata dal vento, con presenza di estesi lastroni di notevole spessore fragilmente ancorati al manto nevoso basale. Le escursioni sono pertanto fortemente sconsigliate. Sono possibili numerose valanghe spontanee di dimensioni molto grandi e in singoli casi estreme, che possono interferire anche con la viabilità in quota ed infrastrutture esposte. Scendendo sotto i 2200-2300 il manto nevoso è via via sempre più bagnato, in questi ambiti sono possibili numerosi distacchi di fondo di grandi dimensioni.

In particolare, su Retiche Occidentali, Retiche Centrali, Retiche Orientali, Adamello, Orobie e Prealpi Lariane il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii ripidi. Il distacco provocato è possibile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi a tutte le esposizioni. Diffusa attività valanghiva spontanea di grandi e molto grandi dimensioni.

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