Meteo, ondata di calore e sabbia Sahariana in arrivo sull’Europa

L’Europa si prepara ad affrontare temperature eccezionalmente alte e un’ulteriore ondata di sabbia sahariana nel fine settimana e all’inizio della prossima settimana.

L’Europa si trova nuovamente di fronte a condizioni meteorologiche estreme, con un’ondata di calore senza precedenti e un significativo trasporto di polvere sahariana che si prevede colpiranno il continente nel fine settimana e all’inizio della prossima settimana. Questi eventi climatici, che stanno diventando sempre più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico, pongono seri rischi per la salute, l’ambiente e l’economia.

Le previsioni del Copernicus Atmosphere Monitoring Service indicano che un potente “dome di calore” si sta formando sull’Europa occidentale, portando con sé temperature che potrebbero superare i 40 gradi Celsius in alcune regioni. Questo fenomeno, causato dall’aria calda proveniente dal Sahara, attraverso l’Algeria e il Marocco, si sta dirigendo verso l’Europa, che ha appena iniziato a riprendersi da precedenti ondate di calore.

Parallelamente, un significativo episodio di trasporto di polvere sahariana è previsto per lo stesso periodo, con previsioni che mostrano un aumento delle concentrazioni di particolato (PM10 e PM2.5) in diverse regioni europee. Questi eventi di polvere sahariana, noti come “calima”, possono avere impatti negativi sulla qualità dell’aria, sulla salute respiratoria, sulla produzione di energia solare e persino sulla diffusione di batteri e funghi.

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La combinazione di calore estremo e polvere sahariana rappresenta una sfida significativa per i paesi europei. Le autorità sanitarie avvertono che le ondate di calore possono portare a un aumento dei decessi prematuri, specialmente tra gli anziani e le persone con condizioni di salute preesistenti. Inoltre, l’aumento delle temperature e la scarsa qualità dell’aria possono esacerbare le condizioni di siccità e aumentare il rischio di incendi boschivi, come già osservato in diverse occasioni quest’anno.

Per affrontare queste sfide, è essenziale che i governi e le comunità locali implementino misure di adattamento e mitigazione. Questo include la creazione di “zone fresche” o centri di accoglienza, l’incremento della vegetazione nelle aree residenziali e l’installazione di sistemi di aria condizionata alimentati da fonti rinnovabili nelle case di cura. Inoltre, è fondamentale continuare a ridurre le emissioni di gas serra per limitare l’ulteriore riscaldamento globale e prevenire eventi climatici estremi futuri.

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