Il primo weekend di aprile ha regalato all’Italia un’anticipazione d’estate, con l’arrivo dell’anticiclone africano da Nord a Sud, le temperature hanno superato i 25 gradi, con punte vicine ai 30 gradi in alcune aree. Questo ha portato molti italiani a trascorrere la giornata all’aperto, nei parchi o al mare, approfittando del caldo insolito per il periodo. Anche in montagna si sono registrate temperature record, con fenomeni come lo scioglimento anticipato della neve che hanno offerto spettacoli tipici di periodi più caldi dell’anno.
Tuttavia, questo scenario idilliaco è destinato a cambiare radicalmente all’inizio della prossima settimana. I meteorologi prevedono infatti un “ribaltone” meteo a partire da lunedì sera, con l’anticiclone africano che cederà il posto a una perturbazione atlantica. Quest’ultima, portando con sé aria più fredda e instabile, causerà un netto calo delle temperature e darà vita a fenomeni temporaleschi intensi, accompagnati da grandinate di grosse dimensioni e raffiche di vento, soprattutto nella giornata di martedì 9 aprile.
Questo repentino cambiamento climatico è un esempio dei contrasti che possono verificarsi in primavera, quando l’atmosfera è particolarmente suscettibile a variazioni rapide. Gli esperti sottolineano che questi eventi sono in linea con i cambiamenti climatici previsti da tempo, che vedono un aumento delle temperature globali e fenomeni meteorologici estremi più frequenti e intensi.