Un’ondata di caldo precoce sta interessando l’Europa con temperature fino a 12°C sopra la media, simili a quelle di giugno o inizio luglio.
Le ondate di caldo precoce nel mese di aprile, sebbene insolite, non sono eventi rari. Tuttavia, l’intensità e l’estensione di quelle registrate negli ultimi anni sono senza precedenti. L’attuale ondata di caldo, la seconda di aprile 2024, sta interessando tutta l’Europa centro-meridionale, da ovest a est, a causa di un cuneo di alta pressione di origine subtropicale che si estende dalla penisola Iberica alla Russia meridionale.
In Italia, le temperature previste sono eccezionalmente elevate, con anomalie particolarmente marcate al Centro e al Nord. Si prevedono scarti rispetto alla media fino a +12°C, soprattutto nella giornata di domenica, con massime che potrebbero raggiungere i 30°C in molte regioni e localmente superarli, come in Puglia. Queste temperature sono più tipiche della seconda metà di giugno o, in alcune aree come il Piemonte occidentale e l’alta Lombardia, addirittura della prima decade di luglio.
Questo evento meteo estremo solleva preoccupazioni riguardo le sue possibili implicazioni, sia in termini di impatti sull’ambiente che sulla salute pubblica. Le elevate temperature possono accelerare la maturazione delle colture, influenzare negativamente la biodiversità e aumentare i rischi di incendi boschivi.
Inoltre, ondate di caldo di questa intensità possono avere effetti significativi sulla salute umana, aumentando i casi di disidratazione, colpi di calore e aggravando le condizioni di chi soffre di malattie respiratorie e cardiovascolari. L’attuale ondata di caldo rappresenta un chiaro segnale delle anomalie climatiche che stiamo vivendo, sottolineando l’importanza di adottare misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici per ridurre i rischi associati a questi eventi estremi.
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