Una nuova eruzione vulcanica ha scosso la penisola di Reykjanes in Islanda, con un impressionante muro di lava che si innalza fino a 50 metri. L’eruzione, iniziata il 29 maggio 2024, è la quinta nella regione da dicembre 2023 e ha portato all’evacuazione della cittadina di Grindavík e della famosa attrazione turistica Blue Lagoon.
Secondo l’Ufficio Meteorologico Islandese (IMO), la nuova eruzione ha avuto origine da una frattura lunga circa 3,5 chilometri vicino al cratere Sundhnúkur, a nord di Grindavík. La frattura si è estesa rapidamente, raggiungendo oltre 2,5 chilometri di lunghezza entro un’ora dall’inizio dell’eruzione.
L’attività sismica nella regione era aumentata significativamente nei giorni precedenti l’eruzione, con circa 400 terremoti registrati nella settimana precedente. Questo aumento di attività ha portato all’accumulo di circa 20 milioni di metri cubi di magma nella camera magmatica sotto Svartsengi, un’area che ospita una centrale geotermica e che fornisce elettricità e acqua a circa 30.000 residenti della penisola.
Le autorità islandesi hanno prontamente evacuato Grindavík, una cittadina di circa 4.000 abitanti, molti dei quali erano già stati trasferiti in novembre a causa delle precedenti eruzioni. Durante l’eruzione di gennaio, la lava aveva invaso le strade della città, distruggendo tre abitazioni.
Nonostante l’intensità dell’eruzione, l’aeroporto internazionale di Keflavík, situato a circa 20 chilometri a nord del sito dell’eruzione, è rimasto operativo e i voli non hanno subito interruzioni significative. Tuttavia, i passeggeri sono stati avvisati di monitorare le informazioni sui voli per eventuali aggiornamenti.
La penisola di Reykjanes, che non aveva sperimentato eruzioni per oltre 800 anni prima del 2021, sembra essere entrata in una nuova era di attività vulcanica. Gli esperti ritengono che questa fase potrebbe durare per decenni o addirittura secoli, con eruzioni frequenti e intense.
Le autorità islandesi continuano a monitorare attentamente la situazione, fornendo aggiornamenti regolari e consigli di sicurezza ai residenti e ai visitatori. Nonostante la spettacolarità dell’evento, è stato fortemente sconsigliato avvicinarsi al sito dell’eruzione a causa dei pericoli legati ai gas vulcanici e alla possibilità di nuove fratture.