Jannik Sinner ha scritto una pagina indelebile nella storia del tennis italiano, diventando il primo giocatore del Bel Paese a raggiungere la vetta del ranking ATP. Questo straordinario traguardo è stato raggiunto grazie al ritiro di Novak Djokovic dal Roland Garros, evento che ha permesso a Sinner di scalare la classifica e posizionarsi al numero 1 del mondo.
Il percorso di Sinner verso questo storico risultato è stato costellato di successi e determinazione. Nato a San Candido, in provincia di Bolzano, il 16 agosto 2001, Sinner ha mostrato fin da giovane un talento straordinario, non solo nel tennis ma anche nello sci, disciplina in cui ha ottenuto ottimi risultati a livello nazionale. Tuttavia, la sua passione per il tennis ha prevalso, portandolo a dedicarsi completamente a questo sport a partire dai 13 anni.
Nel corso della sua carriera, Sinner ha collezionato numerosi titoli e riconoscimenti. Tra i suoi successi più importanti, spiccano la vittoria agli Australian Open del 2024, che lo ha reso il primo italiano a conquistare uno Slam dopo 48 anni, e il trionfo al Masters 1000 di Toronto nel 2023. Inoltre, Sinner ha contribuito in maniera determinante alla vittoria della Coppa Davis da parte della nazionale italiana nel 2023, un altro momento storico per il tennis italiano.
La scalata al numero 1 del ranking ATP è stata favorita anche dal meccanismo di assegnazione dei punti, che tiene conto dei risultati ottenuti nelle ultime 52 settimane. Sinner ha avuto meno punti da difendere rispetto ai suoi principali rivali, come Djokovic, Alcaraz e Medvedev, il che gli ha permesso di guadagnare terreno in classifica.
Il ritiro di Djokovic dal Roland Garros, dovuto a un infortunio al ginocchio, ha rappresentato il momento decisivo per il sorpasso di Sinner. Djokovic, che aveva già compiuto un’impresa contro Lorenzo Musetti e Francisco Cerundolo, ha dovuto abbandonare il torneo, lasciando così la strada libera a Sinner per raggiungere la vetta del ranking.
Con 9125 punti, Sinner ha superato Djokovic, fermo a 8360 punti, e Carlos Alcaraz, terzo con 6980 punti. Questo risultato non solo consacra Sinner come il miglior tennista italiano di sempre, ma lo inserisce anche nell’élite del tennis mondiale, accanto a leggende come Ilie Năstase, Björn Borg e Roger Federer.