Pozzuoli, Campania – Un’importante esercitazione antisismica organizzata mercoledì 26 giugno 2024 nella zona dei Campi Flegrei, area vulcanica nei pressi di Napoli soggetta a frequenti fenomeni sismici, si è conclusa con un clamoroso insuccesso. L’evento, che avrebbe dovuto coinvolgere i residenti di Pozzuoli in una simulazione di evacuazione, ha visto una partecipazione estremamente ridotta: solo 9 persone su 200 prenotate si sono effettivamente presentate al punto di ritrovo sul lungomare Pertini.
L’esercitazione, parte di un più ampio programma di prevenzione e preparazione alle emergenze sismiche nella regione, era stata pianificata con cura dalla Protezione Civile in collaborazione con il Comune di Pozzuoli. L’obiettivo era testare le procedure operative in caso di un forte terremoto legato al fenomeno del bradisismo, caratteristico dell’area flegrea.
Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha espresso profonda perplessità per la mancata partecipazione dei cittadini. “È deludente constatare che, nonostante l’importanza di queste esercitazioni per la sicurezza pubblica, la maggior parte delle persone abbia preferito altre attività“, ha dichiarato Manzoni. Secondo alcune fonti, molti dei prenotati avrebbero optato per una giornata al mare, approfittando del bel tempo.
La scarsa affluenza ha sollevato serie preoccupazioni tra le autorità locali e gli esperti di protezione civile. Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, intervenendo alla Camera dei Deputati, ha definito la situazione “desolante” e “disarmante”, sottolineando come questo episodio metta in luce la scarsa propensione degli italiani verso la prevenzione.
L’esercitazione era strutturata in due fasi: la prima, svoltasi il 25 giugno, aveva coinvolto le istituzioni e le autorità di soccorso nell’attivazione delle procedure di emergenza. La seconda fase, prevista per il 26 giugno, avrebbe dovuto vedere la partecipazione attiva della popolazione, con i cittadini che si sarebbero dovuti recare nei punti di ritrovo assegnati per essere poi trasportati verso i centri di raccolta.
Nonostante il fallimento dell’esercitazione a Pozzuoli, altri comuni dell’area flegrea hanno registrato una partecipazione leggermente migliore, seppur ancora insoddisfacente. A Bacoli, circa 100 persone hanno preso parte all’evento, mentre a Napoli, nei quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta e Posillipo, si sono presentate circa 30 persone.
Questo episodio solleva importanti questioni sulla preparazione e la consapevolezza della popolazione in caso di reali emergenze sismiche. Gli esperti sottolineano l’importanza di sensibilizzare i cittadini sull’utilità di queste esercitazioni, fondamentali per garantire una risposta efficace in caso di eventi calamitosi.
Le autorità locali e la Protezione Civile stanno ora valutando nuove strategie per aumentare la partecipazione alle future esercitazioni, previste per ottobre. Sarà cruciale trovare un modo per coinvolgere attivamente la comunità, superando l’apparente disinteresse e la sottovalutazione dei rischi legati al bradisismo e all’attività vulcanica dei Campi Flegrei.