Roma, Italia – Nel corso del 2023, l’Atac, l’azienda responsabile del trasporto pubblico nella capitale italiana, ha preso una decisione drastica licenziando 26 dipendenti per ragioni disciplinari. Questa mossa rappresenta un chiaro segnale della volontà dell’azienda di contrastare il fenomeno dell’assenteismo e della negligenza sul posto di lavoro, problematiche che da tempo affliggono il settore pubblico italiano.
Tra i casi che hanno portato ai licenziamenti, spicca quello di una dipendente che, pur risultando formalmente in malattia, svolgeva l’attività di cartomante. Questa vicenda ha suscitato particolare scalpore e ironia sui social media, con molti utenti che hanno commentato sarcasticamente l’accaduto. Alcuni hanno fatto notare che, se le sue capacità divinatorie fossero state realmente efficaci, la dipendente avrebbe dovuto prevedere il proprio licenziamento.
L’Atac non ha fornito dettagli specifici su tutti i 26 casi di licenziamento, ma ha sottolineato che si tratta della sanzione massima, riservata evidentemente alle situazioni più gravi. È probabile che tra le motivazioni ci siano ripetute assenze ingiustificate, comportamenti scorretti sul luogo di lavoro o, come nel caso della cartomante, lo svolgimento di attività lavorative durante periodi di malattia.
Questi licenziamenti non solo mirano a migliorare l’efficienza del servizio offerto dall’Atac, ma anche a ripristinare la fiducia dei cittadini romani nell’azienda di trasporto pubblico. L’immagine dell’Atac, infatti, è stata spesso compromessa da notizie di dipendenti poco produttivi o assenteisti, che hanno contribuito a creare un’opinione pubblica negativa nei confronti dell’azienda.