Torino, il divieto di fumo all’aperto è un flop: zero multe in quattro mesi

A Torino, il divieto di fumare all’aperto entro 5 metri da altre persone, in vigore da aprile, non ha portato a nessuna sanzione. La misura, volta a promuovere il rispetto e la salute pubblica, sembra essere più un invito al buon senso che una norma effettivamente applicata.
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Torino, Italia – Il 15 aprile 2024, Torino ha introdotto una nuova norma nel regolamento di polizia urbana che vieta di fumare all’aperto a meno di 5 metri di distanza da altre persone, salvo esplicito consenso. Questa disposizione, che include sigarette tradizionali, elettroniche, sigari e pipe, prevede una multa di 100 euro per i trasgressori. Tuttavia, a quattro mesi dall’entrata in vigore, il bilancio delle sanzioni è sorprendente: zero multe comminate.

L’assenza di sanzioni solleva interrogativi sull’efficacia della misura. Il sindaco Stefano Lo Russo aveva presentato il divieto come “una norma di buon senso e rispetto degli altri”, auspicando che prevalesse “il ragionevole buon senso e il rispetto altrui” piuttosto che l’applicazione rigida di regolamenti e sanzioni. Sembra che questa visione si sia tradotta in una realtà dove la norma funge più da linea guida morale che da legge effettivamente applicata.

Il consigliere Silvio Viale, promotore della modifica al regolamento, aveva sottolineato che si trattava principalmente di “una questione culturale di rispetto dei non fumatori e di buona educazione”. L’intento era quello di contribuire alla riduzione dell’impatto del fumo sulla salute pubblica, considerando che rimane la principale causa di patologie mediche e oncologiche.

Resta da vedere se nei prossimi mesi ci sarà un’applicazione più rigorosa della norma o se continuerà ad essere principalmente un invito al rispetto reciproco. L’assenza di multe potrebbe essere interpretata sia come un successo dell’autoregolamentazione dei cittadini, sia come un fallimento nell’applicazione di una legge potenzialmente impopolare.