Una svolta decisiva nelle indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne brutalmente uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. I carabinieri hanno fermato un uomo di 31 anni, sospettato di essere l’autore del delitto.
Il fermo è stato eseguito in un’abitazione nel Bergamasco, dove i militari hanno rintracciato il sospettato. L’uomo corrisponde alla figura ripresa dalle telecamere di sorveglianza mentre si allontanava in bicicletta da via Castegnate, il luogo dell’omicidio. Per settimane, gli inquirenti avevano lanciato appelli affinché il misterioso ciclista si facesse avanti come testimone chiave, ma senza successo.
Gli investigatori sono giunti all’identificazione del sospettato grazie all’analisi dei vestiti indossati la notte del delitto e del modello di bicicletta utilizzato. Inoltre, l’esame del traffico telefonico nella zona ha fornito ulteriori conferme. Il pm Emanuele Marchisio, che coordina le indagini, ha potuto contare sul supporto dei Carabinieri di Bergamo, del ROS e del RIS, impegnati nell’analisi delle tracce di DNA rinvenute sul corpo della vittima.
Secondo quanto emerso finora, l’omicidio di Sharon Verzeni sembrerebbe essere stato commesso senza un motivo evidente. Questa circostanza ha reso le indagini particolarmente complesse, alimentando ipotesi e speculazioni nelle settimane successive al delitto. Il fidanzato della vittima, Sergio Ruocco, aveva inizialmente ipotizzato che l’assassino fosse uno sconosciuto.
“Ho avuto un raptus improvviso. Non so spiegare perché sia successo, l’ho vista e l’ho uccisa”. È quanto riferito da Moussa Sangare, il 31enne italiano fermato per l’omicidio di Sharon Verzeni.“
La notizia del fermo ha suscitato un forte interesse mediatico e ha portato sollievo nella comunità di Terno d’Isola, scossa dal brutale omicidio. Gli inquirenti parlano di “gravi indizi di colpevolezza” a carico del 31enne fermato. Nei prossimi giorni, l’uomo sarà sottoposto a interrogatorio e gli investigatori cercheranno di far luce sui dettagli ancora oscuri di questa tragica vicenda.
L’arresto del presunto assassino rappresenta un importante passo avanti nell’inchiesta, ma restano ancora molte domande senza risposta. In particolare, gli inquirenti dovranno chiarire il movente dell’omicidio e ricostruire con precisione la dinamica degli eventi di quella tragica notte di fine luglio.