Parigi, Francia – Le Paralimpiadi di Parigi 2024 si trovano ad affrontare una sfida imprevista: l’inquinamento della Senna ha costretto gli organizzatori a rinviare le gare di paratriathlon, originariamente programmate per il 31 agosto e il 1° settembre. Questa decisione è stata presa in seguito alle ultime analisi che hanno evidenziato un significativo deterioramento della qualità dell’acqua del fiume parigino.
La Senna, che attraversa il cuore di Parigi, è da tempo al centro di un ambizioso progetto di bonifica in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici e nonostante gli sforzi e gli investimenti, stimati in circa 1,5 miliardi di euro, la qualità dell’acqua rimane ben al di sotto degli standard richiesti per le competizioni sportive.
Il principale problema riscontrato è l’elevata presenza di batteri, in particolare l’Escherichia coli un batterio, normalmente presente nell’intestino umano e animale, che diventa pericoloso quando si trova in concentrazioni elevate nell’acqua. Le analisi hanno rivelato livelli di E. coli fino a 10 volte superiori ai limiti consentiti per la balneazione e la presenza di questi batteri è indicativa di una contaminazione fecale dell’acqua, probabilmente dovuta a un malfunzionamento del sistema fognario della città.
Oltre all’E. coli, sono stati rilevati livelli preoccupanti di altri batteri come gli Enterococchi, anch’essi indicatori di contaminazione fecale la cui presenza in alte concentrazioni può causare infezioni del tratto urinario e, in casi più gravi, setticemia.
Sostanze chimiche inquinanti
Ma i batteri non sono l’unica preoccupazione. Recenti studi hanno evidenziato la presenza di sostanze chimiche altamente inquinanti nelle acque della Senna. Tra queste, particolarmente allarmante è la presenza di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche), noti anche come “inquinanti eterni” per la loro persistenza nell’ambiente.
In particolare, è stata rilevata un’alta concentrazione di acido trifluoroacetico (TFA), un composto appartenente alla famiglia dei PFAS. Secondo un rapporto dell’organizzazione ambientalista PAN Europe, la concentrazione di TFA nella Senna ha raggiunto i 2.900 nanogrammi per litro, un livello considerato estremamente elevato.
Oltre ai PFAS, sono state riscontrate tracce di metalli pesanti, residui di farmaci e pesticidi. Questi inquinanti non solo rappresentano un rischio per la salute degli atleti, ma sono anche indicativi di un problema ambientale più ampio che riguarda l’intero ecosistema fluviale.
Il rinvio delle gare di paratriathlon rappresenta un duro colpo per gli organizzatori delle Paralimpiadi e per gli atleti che si sono preparati per anni per questo evento. La decisione è stata presa in accordo con il Comitato Paralimpico Internazionale, il World Triathlon e le autorità sanitarie locali, privilegiando la salute e la sicurezza degli atleti.
Gli organizzatori stanno ora valutando diverse opzioni, tra cui lo spostamento delle gare in una data successiva o, in caso estremo, la modifica del formato della competizione. Si sta considerando la possibilità di trasformare il paratriathlon in un duathlon, eliminando la prova di nuoto.