Italia – Una perturbazione proveniente dalla Groenlandia è in rapido avvicinamento alla penisola e promette di scatenare una fase di maltempo particolarmente intensa a partire da giovedì 5 settembre. Gli esperti lanciano l’allarme: c’è il rischio concreto di fenomeni estremi come nubifragi e alluvioni lampo su buona parte del Centro-Nord.
All’origine di questo repentino cambiamento delle condizioni meteo c’è una vasta area depressionaria in discesa dal Nord Europa, carica di aria fresca e instabile. Questa massa d’aria fredda, scontrandosi con quella calda e umida preesistente sul Mediterraneo, innescherà la formazione di un profondo vortice ciclonico sul Mar Ligure. Tale configurazione rappresenta la classica situazione potenzialmente pericolosa per il nostro territorio, in grado di generare precipitazioni molto abbondanti e localizzate.
Dalle ultime proiezioni si prevede che le zone più esposte al rischio di fenomeni intensi saranno l’arco alpino e prealpino, le pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, oltre alla fascia tra Liguria e alta Toscana. Su queste aree potrebbero cadere oltre 100 millimetri di pioggia in pochissimo tempo, l’equivalente delle precipitazioni normalmente attese nell’intero mese di settembre. C’è il pericolo concreto che si verifichino le temute “alluvioni lampo“, eventi che colpiscono porzioni limitate di territorio scaricando al suolo enormi quantità d’acqua in brevissimo tempo.
Il brusco peggioramento sarà accompagnato anche da un deciso calo delle temperature, che si porteranno su valori addirittura inferiori alle medie stagionali, specie al Centro-Nord dove insisteranno maggiormente le precipitazioni. Si tratterà di un vero e proprio shock termico dopo il caldo africano che ha dominato per settimane sulla penisola.
Sempre secondo le ultime proiezioni questa fase di maltempo, dopo una breve pausa di 48 ore, sarà seguita da una nuova perturbazione dando il via ad un periodo decisamente instabile che segnerà di fatto la fine dell’estate meteorologica. A partire dall’inizio della prossima settimana sono attese infatti nuove perturbazioni atlantiche, che manterranno condizioni di spiccata variabilità su gran parte d’Italia.
Si consiglia di tenersi costantemente aggiornati sull’evoluzione della situazione e di seguire le indicazioni fornite a livello locale. Particolare attenzione andrà prestata ai corsi d’acqua, che potrebbero ingrossarsi rapidamente a causa delle intense precipitazioni previste.