Chiara Ferragni torna a fare pubblicità su Instagram, addio ai brand del lusso?

La Ferragni ha scelto di collaborare con una startup di Barcellona specializzata in prodotti vegani per capelli.

Italia – Il mondo del gossip e dei social media è in fermento: Chiara Ferragni, l’imprenditrice digitale più seguita d’Italia, ha fatto il suo atteso ritorno nel campo delle sponsorizzazioni su Instagram. Questo evento segna una svolta significativa nella sua carriera, dopo il lungo periodo di silenzio commerciale seguito al famigerato “Pandoro-Gate” che ha scosso il suo impero mediatico alla fine del 2023.

La scelta di Ferragni di collaborare con una startup spagnola specializzata in prodotti vegani per capelli non è casuale. Questo passo rappresenta un tentativo calcolato di ricostruire la sua immagine pubblica, puntando su valori come la sostenibilità e l’innovazione. La startup, con sede a Barcellona, incarna perfettamente questi principi, offrendo una linea di prodotti che si allinea con le crescenti tendenze del mercato verso opzioni più etiche e rispettose dell’ambiente.

Nelle scorse ore, l’influencer è stata avvistata nella vivace città catalana, dove ha partecipato attivamente al lancio della nuova linea di prodotti. La sua presenza non si è limitata a una semplice apparizione: Ferragni ha preso parte all’inaugurazione ufficiale e ha persino presenziato al party serale organizzato dal brand, dimostrando un coinvolgimento a 360 gradi nella promozione di questa nuova collaborazione.

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Questo ritorno alla ribalta pubblicitaria rappresenta indubbiamente una prima fase di ripresa per Ferragni. Dopo lo scandalo che l’ha travolta, molti marchi e case di moda con cui aveva collaborato per anni hanno deciso di interrompere bruscamente ogni rapporto professionale. Il silenzio assordante da parte di questi brand ha rappresentato un duro colpo per l’influencer, abituata a essere al centro dell’attenzione mediatica e commerciale.

La scelta di ripartire con una startup, anziché con un marchio già affermato, potrebbe essere interpretata come una mossa strategica. Da un lato, permette a Ferragni di testare le acque del mercato pubblicitario senza esporsi eccessivamente; dall’altro, le offre l’opportunità di associare il suo nome a un’azienda giovane e innovativa, potenzialmente in grado di attirare un pubblico più aperto e meno critico nei suoi confronti.

È importante notare come questa collaborazione segni anche un cambiamento geografico nelle strategie di Ferragni. La scelta di una startup spagnola potrebbe indicare una volontà di espandere la sua influenza oltre i confini italiani, forse nella speranza di trovare un pubblico meno condizionato dalle recenti controversie che l’hanno vista protagonista in patria.

Tuttavia, resta da vedere come il pubblico e gli altri brand reagiranno a questo ritorno. Il “Pandoro-Gate” ha lasciato un segno profondo nell’immagine pubblica di Ferragni, e la strada per riconquistare completamente la fiducia dei follower e dei partner commerciali potrebbe essere ancora lunga e tortuosa.