Italia – L’analisi sinottica evidenzia l’approfondimento di una vasta e intensa saccatura di origine nord-atlantica che, tra la giornata di giovedì 26 e venerdì 27 settembre 2024, andrà ad interessare con particolare vigore il bacino del Mediterraneo centro-occidentale, determinando un brusco peggioramento delle condizioni meteorologiche su gran parte della nostra penisola, con fenomeni che risulteranno particolarmente intensi e persistenti soprattutto sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali.
Nella giornata di giovedì 26 settembre, fin dalle prime ore del mattino, assisteremo ad un rapido aumento della copertura nuvolosa a partire dai settori nord-occidentali, con precipitazioni che andranno ad interessare dapprima la Liguria, il Piemonte e la Lombardia, per poi estendersi nel corso della giornata anche al Triveneto.
I fenomeni assumeranno carattere di rovescio o temporale, risultando particolarmente intensi e persistenti sulla Liguria di Levante, sull’alto Piemonte e sui settori prealpini e alpini della Lombardia, dove non si esclude la possibilità di locali nubifragi. L’instabilità andrà poi accentuandosi ulteriormente tra il pomeriggio e la serata, quando i fenomeni potranno risultare diffusi e a tratti violenti su gran parte delle aree alpine e prealpine, nonché sulle pianure di Piemonte e Lombardia, con possibili grandinate e forti colpi di vento.
Venerdì 27 settembre vedrà il persistere di condizioni di spiccata instabilità atmosferica su gran parte delle regioni centro-settentrionali, con precipitazioni che risulteranno ancora abbondanti e a tratti intense soprattutto su Liguria di Levante, alta Toscana, Lombardia orientale, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In queste aree saranno possibili temporali di forte intensità, caratterizzati da frequenti fulminazioni, raffiche di vento impetuose e locali grandinate. Non si esclude il rischio di fenomeni alluvionali lampo, specie nelle zone pedemontane e sui versanti più esposti. Nel contempo, l’instabilità andrà gradualmente estendendosi anche alle regioni centrali, interessando in particolar modo la Toscana, l’Umbria e le Marche settentrionali, dove saranno possibili rovesci e temporali sparsi, localmente di forte intensità.
Il quadro termico risulterà in generale flessione su gran parte del Centro-Nord, con valori che si porteranno al di sotto delle medie stagionali di 2-4°C. Al Sud e sulle Isole Maggiori, invece, assisteremo ad un temporaneo aumento delle temperature, per effetto dei venti di Scirocco che precederanno l’arrivo del fronte perturbato. La ventilazione si manterrà sostenuta per l’intero periodo, con raffiche che potranno localmente superare i 70-80 km/h sui settori più esposti. I mari risulteranno molto mossi o agitati, con moto ondoso in ulteriore aumento sui bacini occidentali.