Meteo, imminente Ondata di Maltempo: Piogge Torrenziali e Rischio Idrogeologico sull’Italia

Un intenso fronte perturbato di origine atlantica colpirà l’Italia a partire da martedì 8 ottobre, portando piogge abbondanti e rischio di eventi alluvionali su diverse regioni, in particolare al Nord e sulle aree tirreniche.

Italia – L’autunno meteorologico sta per entrare nel vivo con l’arrivo di una nuova e intensa perturbazione atlantica che si appresta a interessare gran parte della penisola italiana nei prossimi giorni. Le analisi dei modelli previsionali delineano uno scenario di spiccata instabilità atmosferica, con la formazione di un profondo vortice ciclonico che andrà ad impattare il nostro territorio a partire dalla giornata di martedì 8 ottobre.

Il sistema perturbato, originatosi nell’Atlantico settentrionale, farà il suo ingresso sul Mediterraneo attraverso la cosiddetta “Porta del Rodano”, ovvero quel corridoio geografico situato tra le Alpi e i Pirenei che consente alle masse d’aria fredda e instabile di origine polare marittima di penetrare con vigore sul bacino mediterraneo. Questo meccanismo innescherà la genesi di un pericoloso ciclone mediterraneo, alimentato dal contrasto termico tra l’aria fredda in quota e le temperature ancora miti della superficie marina.

La configurazione barica che si andrà a delineare favorirà l’instaurarsi di intense correnti meridionali che scorrendo sul Mediterraneo si caricheranno di umidità, fornendo lo sviluppo di imponenti sistemi convettivi. Le regioni maggiormente esposte a questo flusso perturbato saranno quelle settentrionali e del versante tirrenico, dove si prevedono accumuli pluviometrici localmente molto elevati.

Particolare attenzione dovrà essere posta sulla Liguria e sulle aree prealpine di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove le proiezioni indicano la possibilità di precipitazioni cumulate nell’ordine dei 150-200 millimetri nell’arco di 24 ore. Tali quantitativi, se confermati, equivarrebbero all’intero ammontare di pioggia che mediamente cade in un mese in queste zone, concentrato però in un lasso temporale estremamente ridotto.

Il rischio idrogeologico associato a questa configurazione meteorologica risulta particolarmente elevato, soprattutto in considerazione della possibile stazionarietà dei nuclei temporaleschi più intensi. La persistenza di celle convettive sulla medesima area geografica per diverse ore consecutive potrebbe innescare fenomeni alluvionali lampo, con repentini innalzamenti del livello idrometrico di torrenti e corsi d’acqua minori.

L’instabilità non si limiterà alle sole regioni settentrionali, ma si estenderà rapidamente anche al Centro-Sud, seppur con intensità generalmente inferiori. Le aree costiere saranno interessate da un sensibile rinforzo della ventilazione, con raffiche che localmente potranno assumere carattere di burrasca, specialmente sui settori più esposti.

Secondo le previsioni a medio termine mercoledì dovrebbe essere una giornata di pausa che sarà però caratterizzata dalla possibilità di nebbie insistenti in molte aree della pianura padana ma, già a partire dalla tarda serata sembra possibile l’arrivo di una nuova ondata di maltempo quando un nuovo impulso perturbato potrebbe interessare nuovamente le regioni settentrionali soprattuto nella giornata di giovedì 10 ottobre. Tuttavia, data la distanza temporale, questa evoluzione necessita di ulteriori conferme e aggiornamenti nei prossimi giorni.