Italia – Il panorama meteorologico italiano si presenta particolarmente turbolento in questi giorni, con l’arrivo di due perturbazioni di notevole intensità che stanno mettendo a dura prova diverse regioni della penisola. La prima di queste, già in azione sul territorio nazionale, è collegata a un profondo ciclone nord atlantico attualmente centrato sul Galles, mentre la seconda, prevista per giovedì, sarà associata all’uragano Kirk, il quale si appresta a transitare tra Francia e Germania.
Il primo sistema perturbativo, che ha fatto il suo ingresso nella notte, sta provocando precipitazioni copiose e talvolta di carattere alluvionale su vaste aree del paese. Le regioni maggiormente colpite sono la Liguria, l’Alta Toscana, le zone alpine e prealpine, con coinvolgimenti più sporadici ma non meno intensi della Pianura Padana, dell’Umbria e del Lazio. Gli accumuli pluviometrici previsti destano particolare preoccupazione, soprattutto sulla Liguria, sul Piemonte settentrionale e sulla Lombardia settentrionale, dove si temono quantitativi che potrebbero localmente superare i 200 litri per metro quadrato.
La situazione si complica ulteriormente con l’avvicinarsi dell’uragano Kirk, un evento meteorologico di portata eccezionale che sta catalizzando l’attenzione degli esperti meteorologi. Kirk trasformatosi nelle scorse ore in un ciclone extratropicale manterrà una notevole intensità, portando con sé venti di burrasca che potrebbero superare i 120 km/h.
Per quanto riguarda l’Italia, l’influenza di Kirk si farà sentire principalmente nelle regioni settentrionali e centrali a partire dalle prime ore di giovedì 10 ottobre sono attese ulteriori precipitazioni, particolarmente intense sulla Liguria e sulle zone alpine e prealpine. Sebbene queste piogge possano risultare meno violente rispetto a quelle dei giorni precedenti, saranno accompagnate da forti raffiche di vento, specialmente nelle regioni centro-settentrionali. Le conseguenze di questi fenomeni meteorologici potrebbero includere mareggiate lungo le coste e un elevato rischio di alluvioni nelle zone più vulnerabili.
La situazione meteorologica italiana si presenterà però estremamente variegata, con una netta divisione tra il Nord e il Sud del paese e mentre le regioni settentrionali, e parte di quelle centrali, saranno alle prese con piogge e venti intensi, il Sud e le Isole maggiori sperimenteranno condizioni climatiche diametralmente opposte. In particolare, la Sicilia potrebbe registrare temperature eccezionalmente elevate, con punte fino a 35°C, mentre a Roma si prevedono temperature intorno ai 26°C.