Alluvione nel Catanese, strade invase da fiumi di acqua e fango -VIDEO-

Un violento nubifragio ha colpito la Sicilia orientale, provocando allagamenti e danni ingenti. A Torre Archirafi, frazione di Riposto, la forza delle acque ha trascinato diverse automobili in mare, creando scene apocalittiche.

Palermo, Sicilia – Un’ondata di maltempo di proporzioni eccezionali si è abbattuta sulla Sicilia orientale nelle ultime ore, scatenando una catastrofica alluvione che ha messo in ginocchio diverse località del Catanese. L’epicentro di questa calamità si è manifestato con particolare violenza a Torre Archirafi, pittoresca frazione costiera del comune di Riposto, dove la furia delle acque ha generato scenari apocalittici, trascinando numerose automobili direttamente in mare.

La situazione di emergenza si è sviluppata rapidamente nelle prime ore di mercoledì 13 novembre, quando una perturbazione di straordinaria intensità ha scaricato sulla zona una quantità di pioggia abnorme in un lasso di tempo estremamente ridotto. Le precipitazioni torrenziali hanno rapidamente saturato il sistema di drenaggio urbano, trasformando le strade in impetuosi corsi d’acqua e sommergendo vaste aree abitate.

Il culmine drammatico di questa calamità si è verificato sul lungomare di Torre Archirafi, dove l’esondazione di un torrente locale ha scatenato una potente onda di piena che ha investito con violenza inaudita le auto parcheggiate lungo la costa. La forza dell’acqua, alimentata dalla pendenza naturale del terreno verso il mare, ha letteralmente sollevato e trascinato i veicoli, scaraventandoli nelle acque del Mediterraneo sotto gli occhi attoniti e impotenti dei residenti.

Le immagini e i video che documentano questa scena surreale hanno rapidamente fatto il giro dei social media e dei notiziari, mostrando un paesaggio urbano completamente stravolto: strade trasformate in fiumi in piena, automobili che galleggiano come fragili giocattoli trasportati dalla corrente, e cittadini in preda al panico che cercano disperatamente di mettersi in salvo.

L’evento calamitoso non si è limitato a Torre Archirafi, ma ha colpito duramente anche altre località della costa ionica siciliana. A Fondachello, altra frazione costiera, e nella zona di S.Anna, poco meno di un’ora di pioggia intensa ha trasformato l’intera area in una gigantesca piscina, causando allagamenti diffusi e danni considerevoli alle infrastrutture e alle proprietà private.

L’alluvione ha causato disagi e interruzioni anche al sistema dei trasporti. La programmazione ferroviaria in Sicilia ha subito cancellazioni, rimodulazioni e limitazioni di percorso, con la chiusura di importanti tratte come la Catania-Caltagirone e la Palermo-Caltanissetta Xirbi-Dittaino.

Al momento, le operazioni di soccorso e messa in sicurezza delle aree colpite sono in pieno svolgimento. Le autorità locali, in collaborazione con la Protezione Civile e le forze dell’ordine, stanno lavorando incessantemente per prestare assistenza alla popolazione, valutare l’entità dei danni e pianificare gli interventi di ripristino necessari. La comunità siciliana si trova ora ad affrontare una sfida immensa per superare questa calamità e ricostruire le zone devastate dall’alluvione.