Italia – Le previsioni meteorologiche per mercoledì 22 gennaio 2025 indicano l’arrivo di una perturbazione atlantica che porterà precipitazioni nevose significative su gran parte dell’arco alpino. L’afflusso di correnti umide e fredde provenienti dal Nord Atlantico determinerà un peggioramento delle condizioni meteorologiche, con la fase più intensa prevista proprio per la giornata di mercoledì.
Le nevicate interesseranno principalmente le regioni alpine occidentali e centrali, con quota neve generalmente superiore ai 900-1000 metri di altitudine. Le zone maggiormente coinvolte saranno Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, mentre su Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia le precipitazioni risulteranno più discontinue.
Alcune località sciistiche si preparano a ricevere accumuli significativi: Prato Nevoso in provincia di Cuneo, Sestriere nel Torinese e Courmayeur in Valle d’Aosta potrebbero vedere fino a 15-20 cm di neve fresca entro la fine dell’evento. Accumuli minori, nell’ordine dei 5-10 cm, sono previsti per Breuil-Cervinia, Madesimo e Livigno.
La perturbazione non risparmierà nemmeno l’Appennino centrale, dove la neve farà la sua comparsa a quote superiori ai 1500 metri. Nonostante la quota neve risulti relativamente elevata per il mese di gennaio, queste precipitazioni rappresentano comunque una buona notizia per le nostre montagne, che potranno finalmente ricevere un apporto nevoso dopo un periodo caratterizzato da scarse precipitazioni.
Il quadro meteorologico generale vede l’arrivo di una perturbazione atlantica che determinerà un rapido peggioramento delle condizioni a partire dal Nord-ovest, con precipitazioni che si faranno via via più diffuse nel corso della giornata. Le temperature subiranno un calo, con valori massimi che oscilleranno tra i 7 e gli 11°C nelle principali città del Nord.
Per quanto riguarda le previsioni a breve termine, giovedì 23 gennaio si prevede un miglioramento delle condizioni meteorologiche, con schiarite parziali tra il pomeriggio e la sera. Le temperature rimarranno pressoché stazionarie, con minime comprese tra 3 e 5°C e massime tra 5 e 7°C.
È importante sottolineare che questo evento nevoso rappresenta solo l’inizio di una fase di maltempo più estesa. Le previsioni indicano infatti l’arrivo di un secondo impulso perturbato nel corso del prossimo fine settimana, che potrebbe portare ulteriori precipitazioni nevose sulle Alpi occidentali, accompagnate da piogge intense.
