La guerra in Ucraina è giunta al 765° giorno con la tensione tra Russia e paesi della Nato che sale ogni giorno di più. Ankara accusa gli 007 per l’attacco a Crocus City Hall vicino a Mosca e la Russia che, secondo il ISW, le forze russe hanno conquistato 505 chilometri quadrati di territorio da quando hanno lanciato le operazioni offensive nell’ottobre 2023.
Caccia italiani intercettano aerei russi nel Mar Baltic
Gli Eurofighter dell’Aeronautica Militare italiana schierati nella Task Force 4th Wing, operativa nella base polacca di Malbork, hanno effettuato una doppia intercettazione di aerei russi nel Mar Baltico.
Russia: "Non parteciperemo alla conferenza di pace in Svizzera"
La Russia non intende partecipare alla conferenza sulla crisi ucraina organizzata in Svizzera. Lo ha ribadito la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.
Russia, 9 arresti in Tagikistan per la strage di Mosca
Nove persone accusate di avere contatti con gli autori della strage del Crocus City Hall di Mosca e con l’Isis sono state arrestate a Dushanbe, capitale del Tagikistan. Lo scrive l’agenzia russa Ria Novosti.
Zelensky: "Per essere forti servono i missili Patriot"
“L’Ucraina non è ancora forte come potrebbe essere. Dobbiamo essere in grado di operare sul campo di battaglia. Per farlo, abbiamo bisogno di due cose: i sistemi Patriot che gli Stati Uniti possono fornirci e la parità nell’artiglieria. Con i sistemi Patriot, libereremo il cielo e inostri ragazzi andranno avanti”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Kiev, abbattuti 58 droni e 26 missili russi nella notte
L’aeronautica militare di Kiev ha annunciato che i sistemi di difesa aerea ucraini hanno distrutto 58 veicoli aerei senza pilota e più di due dozzine di missili. “Ottantaquattro obiettivi aerei sono stati distrutti: 58 shahed e 26 missili”. Nonostante lo sbarramento di difesa, il fornitore di energia DTEK ha fatto sapere che tre centrali termoelettriche sono state danneggiate dagli attacchi russi.
Caccia polacchi decollano durante l'attacco russo in Ucraina
Dopo il pesante attacco russo all’Ucraina nella notte, la Polonia ha fatto decollare i suoi aerei e quelli alleati e ha avvertito i cittadini: “Questa notte c’è stata un’intensa attività da parte dell’aviazione a lungo raggio della Federazione Russa, associata ad attacchi missilistici su obiettivi situati nel territorio dell’Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco”.
Tusk, Primo Ministro della Polonia: "La guerra in Europa è reale, può succedere di tutto"
“Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato. È reale, è già iniziata più di due anni fa. La cosa più preoccupante è che ogni scenario è possibile. E’ la prima volta dal 1945 che ci troviamo in una situazione del genere. So che sembra devastante, soprattutto per i più giovani, ma dobbiamo abituarci mentalmente all’arrivo di una nuova era. È l’era prebellica. Non sto esagerando. Sta diventando ogni giorno più evidente”
“Il nostro obiettivo principale deve essere quello di proteggere l’Ucraina dall’invasione russa e di tutelare la sua indipendenza e integrità. Il destino dell’Ucraina è soprattutto nelle nostre mani. Non mi riferisco alla sola Polonia o all’Ue, ma all’intero Occidente“.
Ankara: "Attacco Mosca impossibile senza aiuto di 007 stranieri"
Secondo Omer Celik, portavoce del partito di governo turco Akp l’attentato rivendicato dall’Isis contro il Crocus City Hall di Mosca non sarebbe stato possibile senza il sostegno di servizi segreti stranieri. “Ciò non può accadere senza il supporto dell’intelligence di qualche Paese. La verità è che l’Isis non è in grado di portare avanti da solo un’organizzazione del genere. Tali azioni hanno uno sponsor“.
Mosca: 15 bersagli aerei di Kiev abbattuti su Belgorod
Mosca afferma di aver abbattuto nella notte 15 bersagli aerei ucraini sulla città russa di Belgorod. A riportarlo è l’agenzia di stampa Tass.
Lavrov: "Russia e Occidente non hanno più aree di cooperazione"
“Ormai non ci sono quasi più aree in cui la Russia e l’Occidente possano avere una sorta di cooperazione e contatti reali” Queste le parole del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista al quotidiano Izvestia.
Lavrov: "Il piano di pace per l'Ucraina è inutile"
Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che “il piano di pace proposto dall’Ucraina è inutile in quanto si basa su nozioni inaccettabili come il ritiro di Mosca dalle aree che ha conquistato”.