In un periodo di acuta tensione tra Russia e Ucraina, con ripercussioni significative sulla sicurezza europea, emerge una dichiarazione rilevante da parte del viceministro degli Esteri polacco Andrzej Szejna. Durante un’intervista a radio RMF24, Szejna ha rivelato che la Nato sta valutando la possibilità di abbattere i missili russi che si avvicinano pericolosamente al confine dell’Alleanza. Questa mossa, che rappresenterebbe un’escalation nel conflitto in corso, sarebbe attuata con il consenso dell’Ucraina e dopo aver ponderato attentamente le conseguenze internazionali che ne deriverebbero.
In questo contesto di accuse incrociate e di potenziale escalation militare, la dichiarazione della Polonia assume un significato particolare. La possibilità di abbattere missili russi rappresenta un chiaro segnale di fermezza da parte della Nato e un potenziale deterrente contro ulteriori aggressioni russe. Tuttavia, questa opzione comporta anche il rischio di un’escalation del conflitto, che potrebbe avere conseguenze imprevedibili per la sicurezza europea e globale.