L’arrivo dell’ora legale è un appuntamento annuale che segna un cambiamento significativo nei nostri ritmi quotidiani, offrendo serate più lunghe e incentivando attività all’aperto grazie a un maggiore sfruttamento della luce solare. L’ora legale 2024 in Italia (e nella maggior parte dei paesi europei che aderiscono a questo cambiamento) inizierà domenica 31 marzo, alle 2:00 del mattino. In questo momento, gli orologi verranno spostati un’ora avanti, passando direttamente alle 3:00. Questo significa che perderemo un’ora di sonno quella notte, ma in cambio, godremo di un’ora in più di luce naturale nelle serate fino a quando non tornerà l’ora solare.
L’idea dell’ora legale fu proposta per la prima volta dallo scienziato e politico neozelandese George Vernon Hudson nel 1895. Tuttavia, fu adottata per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale per risparmiare carbone ed energia. L’idea era quella di sfruttare meglio la luce del giorno riducendo il bisogno di illuminazione artificiale nelle ore serali.
Sebbene l’obiettivo principale dell’ora legale sia il risparmio energetico, essa ha anche degli effetti sulla salute pubblica. Alcuni studi suggeriscono che il cambiamento orario può influenzare il ritmo circadiano, causando brevi periodi di disturbo del sonno. Tuttavia, i benefici includono un incremento nell’attività fisica grazie alle serate più lunghe.
L’efficacia dell’ora legale nel risparmio energetico è stata oggetto di dibattito. Alcuni studi hanno messo in dubbio il reale impatto sul risparmio energetico, e ci sono state discussioni in varie parti del mondo sulla possibilità di abolire questo cambiamento orario.
Il dibattito sull’abolizione dell’ora legale ha preso slancio in Europa negli ultimi anni, culminando in una consultazione pubblica significativa nel 2018. La Commissione Europea lanciò un sondaggio online per raccogliere l’opinione dei cittadini europei riguardo alla pratica dell’ora legale. Il risultato fu sorprendente: una vasta maggioranza dei partecipanti si espresse a favore dell’eliminazione del cambio stagionale dell’orario. In risposta a questa chiara preferenza espressa dai cittadini europei, la Commissione Europea propose di porre fine al cambio di orario stagionale a partire dal 2019.
Tuttavia, nonostante la proposta iniziale della Commissione Europea, l’abolizione dell’ora legale non è stata implementata come previsto. La questione si è rivelata più complessa del previsto, principalmente a causa delle necessità di coordinamento tra i vari stati membri dell’Unione Europea. Ogni paese ha le proprie considerazioni logistiche, economiche e sociali da valutare, rendendo la decisione finale sull’ora legale una questione complessa e multilivello.
Secondo recenti stime, mantenere l’ora legale per tutto l’anno potrebbe portare a un risparmio di circa 180 milioni di euro sulle bollette energetiche italiane.
Per quel che riguarda l’ora solare, invece, riprenderà il suo posto domenica 27 ottobre 2024, quando gli orologi verranno arretrati di un’ora, dalle 3:00 alle 2:00 del mattino. Questo passaggio ci permette di recuperare l’ora di sonno persa in primavera e segna il ritorno a quello che è considerato il fuso orario standard per la nostra zona geografica.