La riduzione dei costi dello stato non può risparmiare nemmeno le forze dell’ordine ed ecco che scatta il piano per la chiusura di circa 300 presidi, l’istituzione di una centrale unica per gli acquisti, e la disdetta dei contratti di affitto con trasferimento degli uffici negli immobili di proprietà dello stato. Il governo mette a punto il piano tagli in materia di sicurezza e recependo le linee guida predisposte dai vertici di polizia e carabinieri. L’elenco completo delle caserme o presidi da chiudere o accorpare è stato trasmesso a prefetti e questori. Già individuati città per città i reparti che saranno soppressi. L’obiettivo di risparmio è di 600 milioni di euro soltanto per le forze dell’ordine ai quali devo aggiungersi almeno 100 milioni di euro che deriveranno dalla riorganizzazione dei vigili del fuoco.
La riduzione dei costi dello stato non può risparmiare nemmeno le forze dell’ordine ed ecco che scatta il piano per la chiusura di circa 300 presidi, l’istituzione di una centrale unica per gli acquisti, e la disdetta dei contratti di affitto con trasferimento degli uffici negli immobili di proprietà dello stato. Il governo mette a punto il piano tagli in materia di sicurezza e recependo le linee guida predisposte dai vertici di polizia e carabinieri. L’elenco completo delle caserme o presidi da chiudere o accorpare è stato trasmesso a prefetti e questori. Già individuati città per città i reparti che saranno soppressi. L’obiettivo di risparmio è di 600 milioni di euro soltanto per le forze dell’ordine ai quali devo aggiungersi almeno 100 milioni di euro che deriveranno dalla riorganizzazione dei vigili del fuoco.
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